le vie del signore…
sono venuti a me in tanti modi.
son venuti cercando "dottore+infermiera+visita sexy"
son venuti cercando "giochi dove donne fanno ciò che vuoi tu"
son venuti cercando "i rimedi della nonna+ceretta"
son venuti cercando "tavola per posizioni clarinetto" (???)
son venuti cercando "come si calcola l’imponibile" (povero/a caro/a, mi dispiace per te, evidentemente stai cercando di compilare il modello 730. ti compatisco. ma pensa a me che lo faccio di lavoro!)
son passati a trovarmi più volte da un liceo scientifico veneto cercando "superficie" (mi spiace cari ragazzi/e, qui non tengo lezioni né di matematica né di fisica, credo ve ne siate accorti. comunque ammiro il vostro amore per la cultura che continua a portarvi qui. siete sempre benvenuti!)
quello che mi sconvolge non son tanto le chiavi di ricerca in sé. dopo aver scoperto che si arriva a me anche cercando "neri che goduria" (e con google italia compaio addirittura al primo posto!), più nulla mi stupisce in questo senso.
quello che realmente mi turba è che siano arrivati a me cercando "VUOI IL MIO FONDOSCHIENA" e che lo abbiano fatto dalla "I.R.F. PADRE CLEMENTE O.N.L.U.S."!
caro/a utente della I.R.F., lo so che stavi sicuramente facendo una ricerca scientifica per una dotta relazione sul peccato di sodomia. ma farlo a così tarda ora non ti sembra fuori luogo? fa male agli occhi stare troppo davanti al pc, si può diventare ciechi!
ps puzza nelle orecchie? qualcuno ha davvero cercato PUZZA NELLE ORECCHIE???
sorpresa
ero lì che commentavo con un mio amico le infinite vie per le quali si raggiunge un blog.
commentavo soprattutto quel signore (perché son sicura si tratti di un uomo) che è arrivato al mio verso le quattro di notte cercando “neri che goduria”.
“poveretto” ho detto, “chissà come ci è rimasto male quando è arrivato qui.
oltretutto il mio blog è molto poco linkato, quindi deve essere comparso in fondo a paginate e paginate di link. immaginati quanto quel tizio ha girato sul web!”
poi per curiosità ho provato io stessa, ho digitato su google “neri che goduria” per vedere quanti link venivano elencati.
in effetti tanti, dice google circa 52.000.
solo che il primo sito che è apparso… è il mio!
ps dice il mio amico che sono già diventata terza.
sic transeat gloria mundi…
ricorrenze…
santo cielo, mi accorgo solo ora di aver superato le 1000 visite!
non so come si usa in questi casi, ma credo sia una ricorrenza da festeggiare, o no?
voglio dire, è vero che su 1000 (milllle!) contatti, circa 980 sono mie visite per vedere cosa cavolo stavo combinando al template, però 1000 (milllllllemila!) è un numero che fa la sua porca figura!
pensiamo ai mille di garibaldi (anche se pare che circa 980 fossero foto sagomate che ritraevano lo stesso eroe dei due mondi, così, per fare numero ed impressionare i nemici da lontano…), pensiamo ai racconti delle mille e una notte (anche se pare che circa 980 in realtà fossero volgari repliche con giusto qualche piccolo ritocco qua e là), pensiamo alle mille miglia, una delle corse più affascinanti ed inutili mai inventate (anche se pare che circa 980 miglia siano corse per finta, tanto fra una città e l’altra non lo sa mica nessuno cosa combinano quelli lì!), pensiamo alle gloriose mille lire, le banconote che più amavo, anche perché erano le uniche che passavano fra le mie mani (anche se pare che circa 980 lire… questa non mi viene…)
mah, a scanso di equivoci, io una piccola cerimonia la faccio, una cosa formale, giusto per non sbagliare.
Innanzi tutto ringrazio i miei affezionati lettori (se ho contato bene siete in 5, più due lurker-si dice così?- che tanto riconosco benissimo…)
se non fosse per voi, questo posto non esisterebbe…
o meglio, esisterebbe lo stesso, ma non ci sarebbero i commenti.
poi voglio ringraziare il mio produttore, il tecnico delle luci, quello del suono e le maestranze tutte.
ringrazio il capo, fonte inesauribile di ispirazione, così come le colleghe, i bus, i miei ex, tutti (tranne uno!), i parenti, gli amici e non ultime le suore!
basta, mi sembra di aver detto tutto.
di bottiglie da stappare non ne ho neanche una (le ho bevute tutte ieri per sopravvivere alla serata) ma vi basti sapere che vi amo tutti.
ah, quasi dimenticavo di ringraziare il caro amico sauro che ha avuto la simpaticissima idea di coinvolgermi in una della cose che più odio al mondo, una catena.
di solito per cose del genere tronco i rapporti, ma questa volta faccio un’eccezione, l’aria di festa mi rende magnanima.
allora, Cinque cose che non direi mai in una conversazione intellettuale.
per l’appunto giusto ieri ho partecipato ad una cena fra fini intellettuali.
sono sicura non se la prenderanno a male se mi rivendo le loro perle per questo gioco.
dunque:
1. CAPO:
– CARA, QUESTA E’ MAIAB, LA NUOVA DIPENDENTE. NEI PRIMI MESI HA FATTO LA PERIPATETICA PER TUTTO L’UFFICIO. NON AVEVA UNA PROPRIA POSTAZIONE PC!
…
– ehm, signora, nel senso che passavo da un pc all’altro dello studio…
2. COLLEGA 1:
-SENTI DA CHE VOCE VIENE IL PULPITO!
3. COLLEGA 2:
– ORA VI RACCONTO QUELLA DELL’ASINO E DEL LEONE SU UN’ISOLA DESERTA…
4. MOGLIE DEL CAPO:
– NON C’ E’ CHE DIRE, QUESTO E’ UN UFFICIO DI SQUILIBRATI!
COLLEGA 2:
– EH, SIGNORA, MANCA SOLO LEI! (la collega è stata graziata perché in evidente stato di ebbrezza da superalcolici)
5. MAIAB
– no capo, le assicuro, la tosca non muore di tisi!
merda, questa l’ho detta!