Partenze felici – ovvero, come rovinarsi una vacanza prima ancora di partire
E dunque eccolo.
Con una lentezza esasperante, ma alla fine è arrivato.
Non ho mai atteso tanto il natale (e guardato tanto le previsioni meteorologiche) come quest’anno.
No, non sono diventata improvvisamente buona (lo spirito natalizio, che rende tutti quanti così tanto gentili e generosi, non mi avrà mai), è che quest’anno è diverso. Quest’anno me ne vado.
Nulla di esotico o speciale.
Si tratta di qualcosa di finemente erotico. Erotico quanto può esserlo conoscere carnalmente una città che si è lungamente concupita intellettivamente.
Come un amante virtuale che non vede l’ora di incontrare (e toccare, finalmente!) la sua compagna di estenuanti videochattate notturne, io ho vissuto questi ultimi giorni in un misto di tensione preeiaculatoria e ansia da prestazione1.
E adesso che l’ora si avvicina, mi stanno prendendo tutte le paure di questo mondo.
E se quel delizioso alberghetto, giusto in centro, che nelle foto pubblicitarie sembra una reggia, si rivela una catapecchia? E se la famigerata sfiga da overbooking colpisce noi stavolta e finiamo a pernottare nel locale caldaie? E se stanotte rinevica e viene giù una tomenta mai vista e vengono cancellati tutti i voli? E se nell’andare all’aeroporto scivolo sull’ultimo centimetro quadrato di ghiaccio e cado e mi rompo un braccio?
Sì, lo so, in questo momento assomiglio incredibilmente ad un quindicenne brufoloso nel momento esatto in cui sta per addentare la sua prima fetta di parmigiana alle melanzane. Cerco di darmi un contegno (insomma, non posso farmi vedere così in pubblico!) e di pensare positivo.
No, per quanto ritoccate, le foto non possono mentire così tanto. No, l’agenzia con cui abbiamo prenotato è seria, l’abbiamo già usata in passato e non è successo nulla di brutto. No, oggi c’era un sole estivo, la gente usciva per strada in costume e a Palermo facevano addirittura il bagno2. E no, domani mattina non cadrò, se scivolo mi aggrappo al mio uomo (ora, uomo… si vede che lo spirito natalizio alla fine ha contagiato anche me) che mi sosterrà, a costo di cadere lui. E se cade lui, pace, qui siam dotati di ottimi ospedali. E vedrò di non mancargli. Lo inonderò di tante di quelle cartoline da Londra che gli sembrerà quasi di esserci anche lui.
Così, cari amici miei, me ne vado. Cioè, al momento in cui vi scrivo gli aeroporti di Firenze e Londra3 sono entrambi aperti (no, aspetta, adesso no… ah, ecco, adesso sì), quindi è confermato, domani parto, no aspetta… pare sia in corso un’invasione di cavallette sulla pista di Peretola4… ah, ok, risolta, allora sì, è confermato, parto.
Però non vi lascio soli. eh. So quanto potrei mancarvi, a entrambi voi che mi leggete.
Quindi, per il vostro diletto, vi lascio un post che si materializzerà qui il giorno 25 dicembre e ci rimarrà finché non torno.
E’ una roba che ho già pubblicato, ma tanto tempo fa, quindi ve la sarete già dimenticata.
E poi è la cosa più natalizia che io abbia mai scritto e non vorrete mica che in queste condizioni io mi metta a scrivere qualcosa di nuovo!
Un minimo di comprensione, su, siate buoni che siamo a natale!
E se fra un po’ di tempo, facciamo due mesi, il post di natale è sempre lì, senza aggiornamenti, vi autorizzo a preoccuparvi.
Per favore mandate qualcuno a cercarci nel locale caldaie del nostro hotel.
Ci sarà stata sicuramente una fuga di gas.
Buon natale a tutti!
- e se poi i miei capelli non piacessero alla Torre di Londra? e se il Tate Modern odiasse la mia sciarpa a righe? e se non andassi a genio al Big Bang? Dio, non posso fare brutta figura davanti al Big Bang! (o come diavolo si chiama) [↩]
- sto cercando di farmi coraggio, il fatto che qui non stiamo a Palermo non mi sembra davvero un’obiezione da tirar fuori adesso [↩]
- e non mi chiedete quale. Quanti aeroporti ci saranno adesso a Londra? [↩]
- dio, Peretola! Sì, vabbè, lo so che l’aeroporto si chiama con un nome figo tipo GalileoGalilei, LeonardodaVinci o AmerigoVespucci, però per noi è e rimane Peretola. Nei secoli [↩]
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Commento by ndr — 24 Dicembre 2009
Buona Londra!!! Peretola è Peretolaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!
Auguri.
Un abbraccio (-:
Commento by fatacarabina — 24 Dicembre 2009
Divertiti 🙂