il bell’antogno
Ieri pomeriggio ho letto che su la7 avrebbero dato “Il bell’Antogno”.
Perfetto, mi son detta. Cosa c’è di meglio di una seratina con la casa tutta per me, una bella cenetta in solitudine e un film biografico sulle gesta di Antognoni? Fra l’altro deve essere anche ben riuscito, visto che l’ho sentito nominare più volte…
E guarda gli attori! L’Antogno viene interpretato addirittura dallo strepitoso Marcello Mastroianni degli anni sessanta!
Certo, il film è in bianco e nero, ma gli spezzoni di partita saranno di sicuro quelli originali, a colori.
Con gli avanzi che avevo in frigo (una fetta di prosciutto crudo, una mela verde, acerba, una melanzana, che dall’aspetto pareva esser stata grigliata almeno un mese fa, mezzo limone, prezzemolo quanto basta) e l’ultimo pugno di riso rimasto, mi son preparata una cenetta coi fiocchi, mi sono apparecchiata l’enorme tavolo per uno, ho acceso la tv su la7 e mi sono apprestata a godermi uno spettacolo unico, per gli occhi e per il palato.
Già dopo i primi venti minuti del film, però, mi sono accorta che qualcosa non tornava. Più che l’epopea del bel biondo, quella assomigliava incredibilmente alla storia dei miei due anni e passa trascorsi col famigerato ingegnere.
Ho lasciato cadere letteralmente la forchetta sul piatto, cercando di non farmi accorgere che era ancora intatto (quella roba faceva davvero schifo, ma non volevo ferirmi) e mi son messa a seguire la vicenda a bocca aperta.
Santo cielo! A parte il fatto che non vivevamo a Catania, negli anni sessanta, che non eravamo sposati, che i nostri genitori non si conoscevano nemmeno, che non volevamo avere figli e che la gente intorno a noi in realtà se ne fregava di quello che facevamo, quelli eravamo noi!
E mi sono sentita in colpa.
Dio, se ero come la Cardinale, devo essere stata davvero stronza!
Poi una folata di vento ha spalancato la finestra. Mi son specchiata nel vetro.
No, decisamente non sono come la Cardinale.
E allora mi son messa l’animo in pace.
aggiornamento: più di un lettore mi ha giustamente chiesto di questa storia dell’ingegnere, che io ho dato per scontato tutti conoscessero.
errore imperdonabile. che rimedierò mandandovi qui.
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Commento by Piccolotta23 — 16 Maggio 2007
Ho letto qualche post e sto letteralmente a terra con la pancia in mano dalla risate :°°°°°D
sei fortissima,sicuramente uno dei + bei blog si splinder.
Torno a trovarti presto.
Ps posso likarti ?
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
benvenuta da queste parti piccolotta!
sei davvero molto gentile.
linkami pure, la cosa non può farmi che piacere.
Commento by Magosilvan — 17 Maggio 2007
A me ultrapiatte non piacciono, preferisco le vecchie curve di una volta.
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
ebbravo Mago, lo sapevo che sei un intenditore… 😉
Commento by taniele — 17 Maggio 2007
Spero che abbia trovato uno schermo Beautiful come quello di una volta.
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
mah, che fosse beautiful non le interessava più di tanto.
per lei era fondamentale trovarne uno quadrato, solido, performante. e soprattutto uno cui non andasse via il colore nel bel mezzo di una partita…
Commento by taniele — 17 Maggio 2007
Con le squadre irriconoscibili in bianco e nero si soffre di meno a vedere i gol.
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
beh, quando hai finalmente una squadra che gira dopo anni di tribolazioni, più che altro rischi di non godere a sufficienza per i gol fatti!
Commento by taniele — 17 Maggio 2007
E a quel punto viola sì, ma di rabbia!
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
altroché!
è una tifosa sfegatata.
è stata lei a iniziarmi allo stadio. però son tanti anni che non ci viene più, dice che a veder la partita dal vivo si angoscia troppo.
Commento by MariaStrofa — 17 Maggio 2007
Non ci sono più le mezze televisioni 🙂
p.s. divertentissimo.
Commento by saulle — 17 Maggio 2007
era un’occasione da non perdere, quella di restare senza televisione.
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
ti ringrazio mariastrofa, davvero troppo gentile 🙂
Commento by maiaB — 17 Maggio 2007
saulle, ma la televisione è per lei quello che mio padre non è più: un continuo borbottio di sottofondo che lei non ascolta mentre fa i lavori in casa…
Commento by baxx — 18 Maggio 2007
io mi associo a Magosilvan. questa storia delle ultrapiatte è una gran fregatura: dentro ci stanno un sacco di omini tutti gobbi e la faccia da pechinese. e in più danno delle gran sforbiciate sotto e sopra secondo come gli gira.
quelle di una volta saran pure state pienotte, ma davano tutta un’altra soddisfazione. sissignore.
Commento by maiaB — 18 Maggio 2007
sante parole…:)