ho trovato!
di maia, 14 Maggio 2007
il mio punto 5 è giocare con il mio template.
cambiargli i colori, gli spazi, l’immagine di testa… insomma, in una parola, i connotati.
ora non mi resta che trovare il mio punto G!
ps e voi, maledetti font, prima o poi riuscirò a domarvi!
Postato in giochi di società27 Commenti
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Commento by baxx — 7 Giugno 2007
cara Maia, questi sono gli effetti della primavera! come si risveglia la natura che ci circonda, impestando prati e viali di pollini allergizzanti, così noi umani [o presunti tali] lustriamo i sentimenti della festa e con umidi occhi bovini perlustriamo il mondo circostante in cerca di creature più o meno consenzienti sulle quali riversare il nostro affetto. uno dei miei vicini ultimamente ha preso l’abitudine di starsene a torso nudo sul terrazzo col suo biscione che gli si attorciglia addosso [nessuno mi toglierà mai dalla testa che il suo unico pensiero sia soffocarlo e tornarsene a dormire]…. non è propriamente un bello spettacolo a vedersi [il vicino, il biscio sembra pure simpatico], ma che ci posso fare.
vera la cosa delle piante, mai visto “fiore di cactus”?
Commento by maiaB — 7 Giugno 2007
certo che sì.
ho adorato glodie hawn.
(e la scena di loro che vanno a ballare è tremenda).
fra l’altro lui era un dentista
certo che tu un vicino normale non ce l’hai, eh?
Commento by baxx — 7 Giugno 2007
quella era la scena migliore! con Matthau che girava i pollici in pista e la Bergman scatenata!
quanto ai vicini, mi va ancora bene. dove stavo prima c’era la bimbetta della porta accanto che a Natale, sempre, mi infilava nella buca una bella letterina scritta a mano con la sua calligrafia tutta sgarrupata, nella quale mi ricordava che presto sarei morto e mi conveniva abbracciare il Signore prima di essere scaraventato negli inferi più profondi.
Commento by saulle — 8 Giugno 2007
tu hai dei numeri
Commento by sefossifoco — 8 Giugno 2007
Lo vedi allora che avevo ragione io quando dicevo che il mio Morbidone (il mio cane di peluche dell’infanzia che ancora troneggia nel mezzo del mio letto) mi ascoltava con l’attenzione di nessun altro e ricambiava di tutto l’amore che anch’io provo per lui?!
Anche se mi chiedo: lui appartiene alla categoria “giocattoli”, “animali” o “amici immaginari”??
E cmq (riagganciandomi al commento di Saulle), visto che hai i numeri, potresti essere meno spilorcia e comunicarceli un po’ così ce li giochiamo tutti al lotto, che qua una piccola vincita non guasterebbe proprio, una volta tanto… ^^
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
baxx, e non eri contento? la bimba ci teneva alla tua salvezza!
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
ma certo, do i numeri molto volentieri.
dunque 3, 5, 23, 44 e 68.
sefossifoco, non è importante in quale categoria classificare Morbidone.
di sicuro è il tuo migliore amico. tu magari non ti curi più di lui, ma nonostante tutto è rimasto nel tuo letto, silenzioso e fedele.
ascoltami, quando torni a casa, dagli una carezza e digli che gliela manda maiaB.
Commento by baxx — 8 Giugno 2007
bè, ma solo alla mia, ne preparava uno per ogni condomino e gliela schiaffava nella buca. ogni Natale. ma erano i genitori le menti dell’operazione: testimoni di Geova, avevan deciso che in un modo o nell’altro ci avrebbero salvato prima che fosse troppo tardi. che si piacesse o no.
Commento by baxx — 8 Giugno 2007
ooops… ho dimenticato un non: non solo alla mia, la simpatica famigliola aveva un’idea condominiale della salvezza.
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
che tipo che sei.
invece di essere commosso da tanto interesse nei tuoi confronti…
comunque le tecniche dei geovani (non genoani, eh) stanno variando
qui attaccano alle fermate del bus, quando la gente in attesa non può proprio fingere di avere altro da fare, né può chiuder loro una porta in faccia
Commento by Magosilvan — 8 Giugno 2007
Se proprio devo scegliere una pianta a cui legarmi affettivamente allora scelgo la rosa del deserto. La lasci lì senza nessuna cura anche per un anno e lei si richiude in sè stessa, rinsecchisce, sembrerebbe morta, la butteresti via, poi però basta bagnarla un giorno e cominci a vedere i bei germogli verdi, e in pochi giorni ritrova tutto il suo splendore, la foglie si aprono e sembra quasi sorriderti, grata.
Proprio come l’amore, quando lo alimenti, no?
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
molto poetico
solo che spesso l’amore, quando sembra morto, lo è sul serio.
e un poco d’acqua non basta
Commento by MarcusDaly — 8 Giugno 2007
Quanto hai ragione Maia.
Il rapporto affettivo più lungo, di reciproco rispetto e affetto profondo l’ho avuto e continuo tuttora ad averlo…. col mio cuscino.
Commento by taniele — 8 Giugno 2007
Leggendo i commenti in ordine inverso mi sono venute in mente tre riflessioni:
1. Voglio molto bene alla rosa dei venti, che come pianta non è granché ma almeno fa numero;
2. Non sono i denti ad essere nostalgica, ma sei tu che freudianamente soffri perché il dente del giudizio se n’è andato
3. Mi ero accorto che le riflessioni erano due e che i punti devono sempre essere tre, perciò aggiungo: quando noi coccoliamo le piante, sono loro a stare meglio o semplicemente vediamo noi un po’ più rosa? E in questo caso, cosa dice il collega di fianco a noi che ci vede coccolare una stupida pianta grassa?
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
quanto hai ragione Marcus. quella con il mio cuscino è la relazione più duratura e soddisfacente che io abbia mai avuto…
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
marzulliano taniele, in effetti perdere il giudizio, dopo averlo così faticosamente fatto crescere, è una cosa dolorosa.
(e di quello che pensa il collega a fianco fregatene, è solo geloso. scommetto che non ha nemmeno un cactus da abbracciare!)
Commento by Agatalibera80 — 8 Giugno 2007
anche un amica di mia cugina amava il suo serpente e quando lui si stendeva accanto a lei pensava che a suo modo facesse l’amore con lei.
la sua fortuna è stata rivolgersi al veterinario per chiedere informazioni………….ebbene il suo boa in realtà le stava prendendo le misure per il suo pasto successivo…………per quanto riguarda le piante sono daccordo con te
ho un sacco di cactus
ognuno a un suo nome e per ognuno ho almeno un aculeo infilato in maniera permanente nella mia mano destra!
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
agata 🙂
una domanda mi sorge spontanea: che fine ha fatto il boa?
Commento by Magosilvan — 8 Giugno 2007
Un poco d’acqua forse no, ma l’acqua per le piante è preziosa. Un diamante?
Commento by Magosilvan — 8 Giugno 2007
Il boa s’è mangiato Cicciolina.
Commento by maiaB — 8 Giugno 2007
ecco.
un diamante è il giusto concime dell’amore.
un concime luminoso e inodore, fra l’altro
Commento by baxx — 9 Giugno 2007
…ma dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori… giusto per citare il sommo poeta.
Commento by maiaB — 9 Giugno 2007
baxx, riguardati “gli uomini preferiscono le bionde” e poi ne riparliamo
🙂
Commento by baxx — 9 Giugno 2007
mhmmm… in effetti forse regalare un sacchettino di letame non garantirebbe gli stessi risultati.
sai, ho sempre sospettato che i poeti non avessero del tutto penetrato i grandi segreti dell’esistenza.
Commento by saulle — 9 Giugno 2007
ahahah voi siete qui….
Commento by saulle — 9 Giugno 2007
e mi vedo anche una maia venale, però
Commento by maiaB — 9 Giugno 2007
bravo baxx, vedo che capisci…
venale io, saulle?
ma se ho usato tutto un post per spiegare che son convinta che anche le cose “inanimate” un’anima ce l’abbiano eccome!
anche i diamanti.
son convinta che siano pieni di amore e bisognosi di cure.
ecco, io son pronta a coccolarli!