Il misterioso mistero dei regali di natale

di maia, 23 Dicembre 2010

Dunque, ho passato due pomeriggi, due preziosissimi pomeriggi della mia vita a cercare regali per persone a cui presumibilmente non piaccio, che diffidano fortemente di me per la mia provenienza sospetta (vengo da un posto che dista più di 30 km da CuneoCity), per la mia parlata sospetta (“passato remoché?”), per la mia completa accettazione del diverso sospetta (“ma è frocio!” “…” “no, forse non hai capito, è proprio frociofrocio! e non ti fa effetto?” “no” “eh, ma guarda che è pure negro!”).
E niente, nonostante non abbiamo niente in comune, ho deciso di piacere a queste persone e, perdio1, ci riuscirò.
Quindi sono andata al super ed ho acquistato otto regalini. Uno a testa. Niente di che, regalini da poco, che tanto si sa, è il pensiero che conta.
Comunque, mi metto di buzzo buono a impacchettare con maestria i miei preziosissimi regalini, le chiavi della mia futura felicità, quando al quinto pacchetto mi accorgo che ne son spariti due. Di regalini, intendo.
Erano otto, son sicura, li ho contati quando li ho comprati, li ho ricontati quando li ho passati al mio comp uom fidanz, insomma, al mio lui per il controllo prezzo (sono una creaturina sbadata, ho invariabilmente bisogno che qualcuno controlli se per caso non ho lasciato qualche etichetta di troppo sui regali) ed erano sempre, invariabilmente otto.
Passo a fare i pacchetti e son sei.
Come diamine è possibile?
Chi ha fatto sparire i preziosissimi regali? E perché? Che forse il mio coso, lì, avido e geloso dei bellissimi regalini non destinati alla dilui persona, se li è sgraffignati mentre ero tutta presa nel tentativo di arricciolare un bellissimo nastro da pacchetti in ghisa dorata?
Son forse stati degli elfi in pieno panico per l’esaurimento delle scorte di gormiti e cicciobelli vomitini, che pur di regalare qualcosa a bimbi viziatissimi, oltretutto frignoni e fastidiosamente bassi, si son ridotti a rubare i regali della povera gente? Maledetti, maledettissimi nani, l’ho sempre detto che dei tizi piccolissimi vestiti da tirolesi ubriachi e le orecchie a punta non potevano portare nulla di buono!
Perché, dico io, tanta cattiveria nel mondo?
Un po’ di bontà, Perdio, siamo a Natale!

  1. nb, non si tratta di bestemmia. Perdio è il il passato remoto del verbo “perdere la pazienza”. Oh, se anche voi non conoscete il passato remoto non è mica colpa mia []

le meravigliose scoperte di maia – divani

di maia, 19 Dicembre 2010

Oggi ho finalmente svelato un arcano.
Dopo mesi passati ad interrogarmi su come sia possibile che lui riesca a pulire i pavimenti in meno di metà del tempo che ci metto io, oggi ho spostato il divano.

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Home sweet home

di maia, 6 Dicembre 2010

– Maia! Cos’hai combinato al mouse?
– Buongiorno mamma…
– Sì, sì, buongiorno. Ma cosa diamine hai fatto al mouse? Perché lo hai cambiato? Lo sai che odio i tuoi dannati aggeggi! Da quando stai con quello, sempre impossibili aggeggi nuovi! Rimetti subito quello vecchio!
– Mamma, calmati, io il mouse non l’ho toccato giuro!
– Sì, e allora vieni a vedere. Che non ci sono più i tasti sopra, sai, quello destro e quello sinistro per fare le cose, e la freccina si muove in maniera strana! Guarda, vedi?
– Mamma… lo stai tenendo all’incontrario…

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