Mortacci (sua)

di maia, 23 Febbraio 2011

Mi fanno ridere tutti questi bei tomi che parlano di difficoltà nella vita di coppia, di attriti insanabili che crescono col tempo e altre scempiaggini del genere.

In realtà la mia convivenza scorre via beatamente. In fondo basta raggiungere un accordo preventivo con la controparte, qualcosa di semplice e lineare, del tipo “si stabilisce che in ogni forma di conflitto e di contrasto, la contraente (ovvero io) ha sempre ragione e il subente (ovvero tu) me la riconoscerai sempre (la ragione) ed alla fine di ogni discussione converrai con me sulla mia innata acutezza e non comune intelligenza. Oltre che su una bellezza mai vista, non bellezza intesa nel senso classico, ovvio, una bellezza tutta mia, diciamo, ma intensa. In cambio mi impegno a riconoscere che sei un tipo”.

Ecco fatto, che ci vuole?

Solo su una cosa non riusciamo proprio a metterci d’accordo il mio fidanzato ed io.

E’ che per lui in un noir, per essere buono, non ci devono essere morti ammazzati.

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

3 Commenti »

  1. Commento by ndr2 Marzo 2011

    uhahahaahah!!! (-;

  2. Commento by Laura — 18 Marzo 2011

    Che bella storia, la vostra 🙂

  3. Commento by maia — 25 Marzo 2011

    eh, grazie mille.
    però è una fatica…