Fatine

di maia, 20 Gennaio 2010

fatineVisto? se ascoltavi noi, invece di perder tempo dietro all’internet, a questo punto eri soddisfatta di te stessa.
La stanza in ordine, un fisico perfetto e nessuna figuraccia davanti ai tuoi alunni!
E invece no, invece hai voluto fare di testa sua e guardati adesso!

Il coretto è francamente insopportabile. E’ da ore che va avanti con questa lagna, non ce la faccio più.
Mi sfilo la ciabatta destra, quella con il tricheco ricamato sopra, e con perfetto movimento rotatorio del polso, la scaglio contro le tre megere, spiaccicandole al muro, in uno sfarfallio di lucine colorate.
Finalmente tacciono.
Mi potrò godere qualche minuto di pace.
Speriamo solo la ciabatta non si sia sporcata.
Mi rimetto placidamente distesa a fissare il soffitto.

Flashback
Domenica sera, luogo, la mia stanza da letto.

E l’armadio? Non si era detto che la domenica sistemarvi l’armadio? se ne esce, lamentosa, una delle mie tre vocine interiori1 E’ vero, vocina verde2, avevo promesso che avrei risistemato l’armadio, ma tanto poi la mattina, quando mi vesto, l’armadio lo ributto completamente all’aria, no? E quindi perché farsi venire mal di schiena inutilmente?
E la cyclette? Non dovevi farti almeno venticinque chilometri di cyclette? interviene, querula, la seconda vocina. E’ vero, vocina rossa, ma tanto oggi è domenica e ci sarà un sacco di cose da mangiare, compreso il dolce. E tutto quello che avrei bruciato facendo la cyclette lo avrei poi regolarmente ripreso, con gli interessi. Quindi perché farsi venire i crampi alle gambe inutilmente?
E il corso? tuona, imperiosa, la terza vocina. Avevi promesso che avresti ripassato per il corso!
Ma tanto son vecchia, cara vocina blu. Lo sai. Tutto quello che studio mi sguscia fuori dal cervello esattamente cinque minuti dopo avercelo inserito. E si ripresenta fuori intatto, esattamente come l’ho introdotto. Senza lasciarsi dietro la benché minima briciolina di sapere. E quindi perché farsi venire il mal di testa per niente?
Spiaccicate con una cuscinata ben assestata le vocine sul soffitto, mi son stravaccata sul letto, pieno di vestiti, una scatola di cioccolatini a portata di mano, e mi son rimessa a fare quello che preferisco. Fissare gli accessi al mio blog.

fine Flashback

Un sospetto sfarfallio mi getta nell’angoscia, le tre erinni si son già ricomposte.
Forse non hanno nemmeno tutti i torti, penso, mentre provo a prenderle a martellate. Ma le maledette son velocissime e tutto quello che ottengo è ridurre la parete come una gruviera.
Forse dovrei smetterla di buttare il mio tempo così. Se mi dedicassi seriamente al riordino dell’armadio, magari la mattina riuscirei a trovare subito i vestiti, senza tirar giù tutti i santi del paradiso. E quando li trovassi, non sarebbero irrimediabilmente spiegazzati
Ah, indossare vestiti belli stirati, penso, mentre la fiamma dell’accendino con cui inseguo le vocine sta incendiando le mensole della libreria.
E che dire del mio fisico.
Ah, se riuscissi ad essere costante nell’esercizio, magari riuscirei a ritornare in forma come un annetto fa. Ma che dico, come quando ero diciottenne! Che ci vuole? Basta convinzione e perseveranza!
Intanto il fuoco si è propagato per tutta la stanza e sta attaccando il parquet. Le vocine squittiscono, impazzite.
Chiudo porta e finestra, non sia mai che i miei si accorgano del casino che ho combinato.
Comincio a tossire e a lacrimare. Mi sento stranamente stanca.
Dio, che caldo! Mai quanto ne ho provato ieri durante il corso, quando i miei alunni mi han bombardato di domande alle quali non sapevo come rispondere. Ah, se avessi ripassato, invece di guardare quanti lettori si erano iscritti ai miei feed! penso, mentre mi accascio sul letto.
Riposo, mi serve un poco di riposo.
E aiuto. Forse è meglio se chiamo qualcuno, che questa stanza si è trasformata in una fornace e quasi non respiro più.
Do solo un’ultima occhiata al monit… Santo cielo! Ho ricevuto un like da deathfast! E Vegan mi riempie di complimenti!
Prendo il macchino in mano e inizio a chattare.

  1. sì, io ho TRE vocine interiori. Lo so, lo so, chiunque altro ha solo UNA voce interiore che lo rimprovera. O che gli dice di uccidere la gente. Chiunque altro mentalmente sano, intendo. Ma io, non so perché, ne ho tre []
  2. la mia vocina numero uno è decisamente una vocina verde []

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10 Commenti »

  1. Commento by fatacarabina20 Gennaio 2010

    Te lo sai che son rappresentante sindacale del sindacato delle fate sfarfallanti? Lo sai che prendere a ciabattate o martellate le mie colleghe è un comportamento che un datore di lavoro non dovrebbe tenere? Lo sai che mò, nonostante la simpatia che provo per la datrice in questione, mi tocca far rapporto? Lo sai eh!!! 🙂

  2. Commento by maia — 20 Gennaio 2010

    eh, mica han bisogno di esser difese, loro
    le maledette sono praticamente indistruttibili!

  3. Commento by claire — 20 Gennaio 2010

    ma non è che le tre vocine parlano ad un tono decisamente alto che le sentio pure io? pari pari?

  4. Commento by maia — 20 Gennaio 2010

    eh, mi sa che ne hai tre tutte tue di vocine, che queste lavorano con me a tempo pieno!

  5. Commento by ndr22 Gennaio 2010

    fortuna che nella nota hai scritto “chiunque altro mentalmente sano”. stavo già per riprendere i miei vecchi post dei vari “me”. che poi, mi sembra, le tre fatine sono pure d’accordo tra loro. sono principianti. pensa solo se queste tre fatine non lo fossero, d’accordo. ecco. (-:

  6. Commento by maia — 22 Gennaio 2010

    è solo apparenza, ndr
    sapessi invece quanto litigano…

  7. Commento by ndr22 Gennaio 2010

    ecco, che mi pareva…(-;

  8. Commento by maia — 22 Gennaio 2010

    dio, se è difficile star dietro alle vocine! ognuna spinge in una direzione diversa

  9. Commento by Bill Lee23 Gennaio 2010

    Ho letto “alunni”??
    Fai la maestra? Professoressa? Di cosa? Devo darle del lei?

  10. Commento by maia — 23 Gennaio 2010

    certo. ogni tanto, tipo un paio di volte l’anno, faccio la maestrina dalla penna rossa sexy.
    nel senso che la penna rossa è sexy.
    tanto è vero che la divisa poi la porto a casa.
    al mio ragazzo piace molto.