Slow food

di maia, 11 Gennaio 2010

maia: Buongiorno, vorrei qualcosa contro nausea e vomito.

Farmacista: Che tipo di vomito?

m: Beh… vomito… vomito.

F: Eh, troppo facile dire vomito! VO-MI-TO! La gente viene qui e pretende rimedi contro il VO-MI-TO. Io ho il vomito! Dottore, mi aiuti, non faccio che vomitare! Dio, che vomito! E nessuno che ti spieghi, nessuno che si prenda la briga di descrivere che tipo di vomito!

m: Ehm… vomito acido?

F: Vomito acido! Come se bastasse dire VO-MI-TO-A-CI-DO! Come se ci fosse un unico vomito acido, come se non ci fossero milioni di tipi di vomito acido! E la consistenza? E il sapore? Ma dove siamo finiti! Quando è che ci siamo ridotti così? Perché la gente non riesce a prendersi una pausa dalla follia quotidiana, per fermarsi un attimo ed ascoltarsi? Ascoltare i propri desideri, i propri sogni, le proprie sensazioni? Un tempo uno stava male, ed era in grado di descriverti il proprio male fine dentro i più minuziosi dettagli. Suoni, sapori, colori! Adesso uno sta male, entra in farmacia, dice ho del vomito, piglia la pastiglia e se ne va! Come se una farmacia fosse un ipermercato. O uno di quei terribili fast food. Ma certo! Ecco perché la società si è corrotta! È stato quando quei terribili non-luoghi al neon hanno iniziato ad invadere le nostre strade, riempiendoci la pancia e la testa di non-cibi. Abbiamo perso l’uso del gusto, abbiamo smesso di sentire i sapori, ecco cos’è. Eravamo la patria del buon cibo. Adesso ci cibiamo di polistirolo. Eravamo la patria del buon vino. E adesso beviamo cocacola! Tutti omologati sulla via del non-sapore! Vermi disgustosi, succubi invertebrati che non siete altro!

m: Sì, allora, vorrei qualcosa contro il vomito acido. Ma non acido qualunque. Un vomito acido con retrogusto amaro, decisamente barricato, dal profumo delicatamente fruttato…

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13 Commenti »

  1. Commento by isolavirtuale11 Gennaio 2010

    lasciare un campione per l’assaggio del farmacista

  2. Commento by maia — 11 Gennaio 2010

    è quello che ho fatto. vedessi che bel cucchiaione d’argento ci aveva!

  3. Commento by fatacarabina11 Gennaio 2010

    secondo me quelle trasmissioni tipo medicina 33 han fatto un sacco di danni

  4. Commento by maia — 11 Gennaio 2010

    ah, beh, questo è poco ma sicuro.
    a forza di guardarlo, mia madre si è trovata financo la prostatite!

  5. Commento by Mitì11 Gennaio 2010

    Esisterà una guida michelin per farmacisti?

  6. Commento by maia — 11 Gennaio 2010

    certo! con tutte le polemiche di rito sul giro di bustarelle per otteere migliori recensioni!

  7. Commento by Ted11 Gennaio 2010

    Sto vomito si degusta meglio col pesce o con carni rosse^

  8. Commento by maia — 11 Gennaio 2010

    uhm… secondo me, visto il tasso di acidità, meglio con carni rosse

  9. Commento by m11 Gennaio 2010

    Scusa, vado a vomitare…

  10. Commento by maia — 11 Gennaio 2010

    ehhhh. troppo facile dire vado a vomitare!

  11. Commento by salvo12 Gennaio 2010

    (s) fortunatamente le mie esperieze sono sul vomito più facile: il post-ubriacatura!! 🙂

  12. Commento by maia — 12 Gennaio 2010

    salvo, pure tu! e che tipo di ubriacatura era? da vino? da birra? da rum? da vodka? guarda che cambia, eh

  13. Pingback by Slow food parte seconda – annunciazione : Solo in superficie13 Gennaio 2010

    […] in preda a un attacco congiunto di vomito e diarrea1, mi sono recata in farmacia. No, non in questa. Nella mia. La mia farmacia è proprio bella, calda, old style. Non una di quelle che vanno tanto […]