Slow food
maia: Buongiorno, vorrei qualcosa contro nausea e vomito.
Farmacista: Che tipo di vomito?
m: Beh… vomito… vomito.
F: Eh, troppo facile dire vomito! VO-MI-TO! La gente viene qui e pretende rimedi contro il VO-MI-TO. Io ho il vomito! Dottore, mi aiuti, non faccio che vomitare! Dio, che vomito! E nessuno che ti spieghi, nessuno che si prenda la briga di descrivere che tipo di vomito!
m: Ehm… vomito acido?
F: Vomito acido! Come se bastasse dire VO-MI-TO-A-CI-DO! Come se ci fosse un unico vomito acido, come se non ci fossero milioni di tipi di vomito acido! E la consistenza? E il sapore? Ma dove siamo finiti! Quando è che ci siamo ridotti così? Perché la gente non riesce a prendersi una pausa dalla follia quotidiana, per fermarsi un attimo ed ascoltarsi? Ascoltare i propri desideri, i propri sogni, le proprie sensazioni? Un tempo uno stava male, ed era in grado di descriverti il proprio male fine dentro i più minuziosi dettagli. Suoni, sapori, colori! Adesso uno sta male, entra in farmacia, dice ho del vomito, piglia la pastiglia e se ne va! Come se una farmacia fosse un ipermercato. O uno di quei terribili fast food. Ma certo! Ecco perché la società si è corrotta! È stato quando quei terribili non-luoghi al neon hanno iniziato ad invadere le nostre strade, riempiendoci la pancia e la testa di non-cibi. Abbiamo perso l’uso del gusto, abbiamo smesso di sentire i sapori, ecco cos’è. Eravamo la patria del buon cibo. Adesso ci cibiamo di polistirolo. Eravamo la patria del buon vino. E adesso beviamo cocacola! Tutti omologati sulla via del non-sapore! Vermi disgustosi, succubi invertebrati che non siete altro!
m: Sì, allora, vorrei qualcosa contro il vomito acido. Ma non acido qualunque. Un vomito acido con retrogusto amaro, decisamente barricato, dal profumo delicatamente fruttato…
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Commento by isolavirtuale — 11 Gennaio 2010
lasciare un campione per l’assaggio del farmacista
Commento by maia — 11 Gennaio 2010
è quello che ho fatto. vedessi che bel cucchiaione d’argento ci aveva!
Commento by fatacarabina — 11 Gennaio 2010
secondo me quelle trasmissioni tipo medicina 33 han fatto un sacco di danni
Commento by maia — 11 Gennaio 2010
ah, beh, questo è poco ma sicuro.
a forza di guardarlo, mia madre si è trovata financo la prostatite!
Commento by Mitì — 11 Gennaio 2010
Esisterà una guida michelin per farmacisti?
Commento by maia — 11 Gennaio 2010
certo! con tutte le polemiche di rito sul giro di bustarelle per otteere migliori recensioni!
Commento by Ted — 11 Gennaio 2010
Sto vomito si degusta meglio col pesce o con carni rosse^
Commento by maia — 11 Gennaio 2010
uhm… secondo me, visto il tasso di acidità, meglio con carni rosse
Commento by m — 11 Gennaio 2010
Scusa, vado a vomitare…
Commento by maia — 11 Gennaio 2010
ehhhh. troppo facile dire vado a vomitare!
Commento by salvo — 12 Gennaio 2010
(s) fortunatamente le mie esperieze sono sul vomito più facile: il post-ubriacatura!! 🙂
Commento by maia — 12 Gennaio 2010
salvo, pure tu! e che tipo di ubriacatura era? da vino? da birra? da rum? da vodka? guarda che cambia, eh
Pingback by Slow food parte seconda – annunciazione : Solo in superficie — 13 Gennaio 2010
[…] in preda a un attacco congiunto di vomito e diarrea1, mi sono recata in farmacia. No, non in questa. Nella mia. La mia farmacia è proprio bella, calda, old style. Non una di quelle che vanno tanto […]