Post porno
Istigata da un mio amico e incoraggiata anche da una blogstar, ho deciso di trasformare questo mio (blog) in un blog porno.
Oddio, proprio porno porno no, che fa volgare… Diciamo che ne farò un blog erotico.
In fondo il maggior numero di persone che arriva qui lo fa cercando le porcate più disgustose.
Si collegano googlando “vecchiette in calore” e “sesso porno animal”. Quando va bene cercano “wwwporno, commesse, calorecom”. Perché dunque non accontentarle (le persone, non le commesse)1?
Così ho deciso.
Certo, so che non sarà affatto una cosa facile. Mica una si siede una sera davanti al pc e tra una chat e l’altra si mette a scrivere cose porno erotiche così, come niente!
Tanto più se quell’una ha un ragazzo.
Scrivere cose erotiche, infatti, è una cosa seria e richiede molta preparazione.
E diventa particolarmente complicato se il tuo ragazzo ti dice qualcosa del tipo:
“ok, se fai un blog porno per me va bene.
Basta che non scrivi cose troppo porno. Insomma, sai, quelle dove la gente si tocca e si fa le cose. E, insomma, sarebbe bene che non nominassi i così, lì, quelli dei maschi e delle femmine. E se potessi eliminare i baci…
Insomma se fai un blog porno per me va bene, a patto poi che lo leggo solo io”.
Ecco, dunque, a questo punto la brava futura blogger erotica blocca il fidanzato su gmail e inizia a lavorare sul suo blog por finemente erotico.
Per prima cosa si procura del materiale di studio.
“Alle dame del castello…”, “Quel gran pezzo dell’Ubalda…”, la puntata 3×20 di heroes, che se la scarichi adesso ci vedi una cosa che sembra poco attinente a quanto successo nella 3×192, ma comunque come trama si adatta molto bene agli studi in questione3.
Una volta ben assimilato il materiale, si passa alla parte creativa.
Che è la più semplice.
Basta una trama asciutta, ambientazione ridotta al minimo, un paio di scene atletiche e il gioco è fatto4.
A questo punto non rimane che pubblicare il pezzo, trampolino di lancio per imperitura fama internettiana e contratti miliardarii con grandi case editrici.
Così, signore e signori, lasciate che vi presenti il primo post porno finemente erotico di solo in superficie.
Manhattan, un bellissimo giorno di primavera, sensuale come solo a Manhattan (e a Brozzi) la primavera sa essere. Lei, Jessicah, commessa bionda, bellissima, passeggia annoiata per strada con le buste della spesa, lasciandosi carezzare dal sole. Non si accorge che la minigonna che ha indossato per andare al discount “tutto a 1 euro” le si è alzata, lasciandole maliziosamente scoperto il reggicalze di pizzo nero e il comodo completino in latex. Rientra nel grattacielo di famiglia (suo marito è un preclaro ingegnere cassaintegrato dell’IBM). Nell’atrio vede lui. Lui, muratore-idraulico di colore, sudato e con della farina addosso (nel tempo libero fa il panettiere). Si guardano. Entrano nell’ascensore. Con loro entrano una vecchietta, un cane, una scimmia e un pitone. Tutti si riguardano, imbarazzati. Il cane intavola una conversazione sul tempo. La vecchietta parla dei propri reumatismi. Tutti fingono indifferenza, ma si respira tensione nell’aria. Improvvisamente il pitone non resiste più, cede ai propri istinti e si avviluppa intorno alla scimmia. L’atmosfera si fa calda. Il muratore-idraulico-panettiere tira fuori dalla tasca una lattina di chinotto e inizia a bere voluttuosamente. Jessicah tira fuori dalla borse della spesa la panna montata e inizia a spruzzarsela in bocca. La vecchia si estrae la dentiera e inizia a passarsela sensualmente sulla scollatura. L’atmosfera a questo punto è arroventata.
(omissis5)
LUI: ahhhhahhhhahhhh
LEI: mmmmmhhhhhhh
ESSA: AH! AH! AH!
L’ALTRA: ehhh?
ESSI: mmmmmhhh
LIFTMAN: 38°!
- e magari cercare di farci pure qualche soldo? [↩]
- Ci son dei personaggi nuovi, che non avevo mai visto prima e stranamente son tutti nudi. Francamente non capisco cosa c’azzecchino con la saga dei Petrelli. Ma forse nel guardare la serie in originale, mi son persa degli sviluppi fondamentali. [↩]
- oltre a risultare utile anche a controllare la veridicità di certi luoghi comuni. Tipo la leggendaria superiorità della razza nera in certi campi. Bene, non tutti i luoghi comuni son poi così comuni [↩]
- Tanto se si vuol fare un
pornofine pezzo erotico un po’ più lungo senza sbattersi troppo, basta riciclare qualche scena a intervalli regolari e il gioco è fatto. Che lo zoccolo duro dei fruitori nemmeno si accorgerà di star rileggendo le stesse scene di prima [↩] - per venire incontro alle richieste del proprio ragazzo, l’autrice ha tagliato alcune parti del racconto in cui i personaggi si toccano, si fanno le cose e si nominano i cosi, lì, quelli dei maschi e delle femmine. Tanto è quasi meglio così, che i pezzi tagliati sarebbero adatti solo a stomaci molto forti. ndr [↩]
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Commento by Sauro — 23 Marzo 2009
Belli i dialoghi, soprattutto. Quando Essa dice la sua battuta, cacchio, mi commuovo…
Commento by maia — 23 Marzo 2009
beh, in effetti è una battuta forte.
guarda, non sapevo se pubblicarla o meno…
Commento by Sauro — 23 Marzo 2009
secondo me ci saranno problemi di traduzione all’estero. Ci hai pensato?
Commento by maia — 23 Marzo 2009
acc! così si vanno a far benedire i miei sogni di fama planetaria…
e adesso?
lo sapevo, lo sapevo, ecco cosa succede a voler fare dei dialoghi troppo intellettuali!
ma secondo la tua (enorme) esperienza in pornologia, pensi che i dialoghi siano parte fondamentale di un porno?
Commento by Sauro — 23 Marzo 2009
Non lo so. Non ho mai sentito un porno con il volume. Avevo paura che mi sentissero i miei, che dormivano nella stanza accanto al salotto.
Commento by Hoshimem — 23 Marzo 2009
Ma il liftman è un guardone quindi!
Commento by maia — 23 Marzo 2009
no no, Hoshimem, ti assicuro che il liftman è stato rigorosamente voltato verso la porta tutto il tempo!
ahhh, la cara vecchia professionalità dei liftman manhattanesi…
c’è una famosa scuola di formazione apposta, eh
Commento by boink — 23 Marzo 2009
Allora prima o poi, visti i referrer, dovrai anche rispondere alla domanda “PERCHE’ IL ROMANZO LA VARIANTE DI LUNEBURG INIZIA CON UN FATTO DI SANGUE?E’ SOLO UN CASO?”
Commento by maia — 23 Marzo 2009
uhm… mi pare che già scrissi una recensione a suo tempo.
comunque l’argomento merita…
Commento by johnny says — 25 Marzo 2009
secondo il liftman è il personaggio chiave, metafora della condizione umana difronte al piacere…..io lo proporrei come sceneggiatura! molto intenso….
Commento by ndr — 25 Marzo 2009
Vedo che mi citi nelle note…potrei non esserne orgoglioso? (-:
L’aria marzolina-primaverile ti fa bene, anche se boh, a me pare sempre un discreto freddo, non ottimo come d’inverno pieno, né buono come agli inizi, ma ancora discreto. Le volevo anche dire che la sua mail mi arrivò, ma venne deviata senza motivo apparente verso lo spam (lei è fortunella che ogni tanto controllo lo spam, no, non per quello, ma ogni tanto a gmail gli prende il ghiribizzo ed una mail a caso, tra quelle “buone”, le butta lì. a proposito, ogni tanto controlli pure lei, visto che c’è. o se non c’è, pace). Comunque l’intro di questo post è un po’ sintetico, e lo sviluppo un po’ prolisso. Forse. Ecco. Boh.
Commento by maia — 25 Marzo 2009
prolissa? PROLISSA AMME’???
signor ndr, badi a come parla, che io sono blogstar ormai, eh!
pfui!
johnny, ho già preso contatti con la fox, la mgm e schicchi.
ora vedo chi mi offre di più.
ma soprattutto vedo chi mi dà maggiori garanzie sul rispetto della mia opera originale.
Commento by Al Kurtz — 27 Marzo 2009
Un piccolo passo per una donna, un grande passo per l’umanità.
Ottima decisione.
Commento by maia — 27 Marzo 2009
eh, ma non sai le noie, al. ora che sono pornoblogstar non ho più una vita privata!
Commento by Al Kurtz — 27 Marzo 2009
che bello avere una vita senza privazioni!
Commento by maia — 27 Marzo 2009
in effetti, messa così… ma non sai che fatica, con tutti i miei fan!
Commento by camu — 27 Marzo 2009
Capito per caso qui seguendo un link dal blogroll di non mi ricordo chi, forse renzo e lucia. E cosa trovo? Un blog porno? 🙂 Ma pensa un po’… geniale come idea. Intanto ti ho aggiunta al mio lettore RSS (che non è nulla di sconcio, lo dico per tranquillizzare il tuo ragazzo) così posso seguirti meglio… mi sembro il lupo cattivo nella favoletta di cappuccetto rosso.
Commento by maia — 28 Marzo 2009
ti ringrazio camu, molto gentile.
attento, però, che di solito i lupi cattivi fanno una brutta fine 🙂
Commento by Al Kurtz — 30 Marzo 2009
Che donna!
Tanto provata quanto approvata.
in questo nuovo campo sono due cose che vanno a letto insieme.
Commento by johnny says — 1 Aprile 2009
sa cosa pensavo, che si potrebbe fare una collaborazine interdisciplinare e fare un post pop porno!
Commento by mago — 2 Aprile 2009
Io al posto del pitone non avrei scelto la scimmia, e nemmeno la vecchietta. Il Pitone, in fondo, nel mondo del porno ha sempre avuto un ruolo ben preciso. E ti sarebbe servito a non nominare il coso.
Commento by fuikka — 12 Aprile 2009
post modernismo porno
Commento by salvogullotto — 6 Maggio 2009
semplicemente fantastico!
Commento by maia — 6 Maggio 2009
al, vuoi dire che merito il bollino?
johnny, il pop lo porti tu?
fuikka, non so perché ma a me l’espressione post modernismo mi ha sempre messo un po’ in soggezione…
salvogullotto grazie! lasciatelo dire, hai un gran gusto in fatto di post porno tu
Commento by camu — 29 Giugno 2009
Ma quindi? Questo blog ha chiuso bottega?
Commento by boink — 30 Giugno 2009
speriamo di no 🙁
Commento by maia — 30 Giugno 2009
ragazzi, mi spiace tantissimo latitare così a lungo.
purtroppo cause di forza maggiore tengono la vostra beniamina lontana dall’internet.
ma non disperate, tornerò.
promesso!
maia incatenata
Pingback by di Gennarino, maharajà e catene umane : Solo in superficie — 29 Settembre 2010
[…] nel privato danno e ricevono nomignoli bellissimi! [↩]e poi ho già dato in quel senso con un bellissimo post porno [↩] Postato in tempi moderniCommenta RSS feed dei commenti a questo articolo. […]