Dell’evidente superiorità della femmina sul maschio e delle colpe della biologia nei fatti di corna
L’altro giorno leggevo un articolo di Citati su la Repubblica.
Io adoro leggere gli articoli di Citati su la Repubblica. Son sempre pieni di cose interessanti, ragionamenti profondi e parole nuove da imparare.
Così ogni volta che vedo un articolo di Citati su la Repubblica, mi precipito a leggerlo.
Questo qui però mi stava facendo alterare1.
Ma come! mi dicevo, un uomo così intelligente, così profondo, mi è cascato nel solito pezzo di colore maschi vs femmine. Per di più usando quella figura retorica (che adesso non mi ricordo come si chiama, ma Citati lo sa benissimo, se ci fosse lui qui ce lo direbbe) in cui si fa finta di elogiare l’avversario mentre invece lo si sta prendendo per il culo.
Egli (Citati, non l’avversario) faceva finta di elogiare la superiorità mentale delle “femmine” che hanno la sorprendente capacità di cogliere tutti i particolari di una scena, suoni, colori, forme, ma poi davanti a una cartina non sanno distinguere il nord dal sud.
Le “femmine”, dice Citati, sono così attente alle cose “reali” che non son capaci di dipingerle.
Le “femmine”, dice sempre Citati, per quanta perfetta cognizione hanno del tempo, nessuna ne hanno dello spazio.
E per dimostrare la sua teoria, cita l’esempio della sua compagna che è convinta che il treno che prende tutte le volte da Bonn a Venezia passi da Milano2.
E mentre leggevo mi dicevo: ma come, Citati! Ma se hai una cogliona di compagna che confonde Milano con Verona (o era Pisa con Roma o era Forlimpopoli con la città che c’è fra Londra e Monaco) mica vuol dire che tutte le donne son così, eh!
E’ come dire che siccome te sei coglione tutti gli uomini… va bene, ho sbagliato esempio.
Comunque le generalizzazioni son sempre sbagliate. Ricordalo, sempre!
Che questa storia che i maschi e le femmine sarebbero differenti nel modo di ragionare e di vedere le cose è una gran bufala. E’ la classica scusa che i maschi tiran fuori quando si scordano qualche ricorrenza fondamentale3.
Un po’ come quelli che per giustificare le proprie scappatelle danno la colpa alla biologia. In fondo, dicono, il maschio deve spargere più seme possibile per la sopravvivenza della specie. Quindi è colpa della natura.
Eh no, caro mio, non parliamo a vanvera, qui ognuno si deve prendere le proprie responsabilità!
Per tutte le corna che mi metti e per tutti i mesiversari che ti scordi.
La natura non c’entra niente, che in realtà maschi e femmine siamo tutti uguali.
Questo pensavo.
Poi mi son ricordata una cosa.
In effetti qualcosa di diverso fra maschi e femmine dobbiamo avercelo.
Lo si vede da come si reagisce diversamente davanti alle stesse cose.
Me ne resi conto da ragazzina, quando sorpresi mio fratello di notte davanti alla tv.
Oh, a me colpo grosso faceva giusto una punta di tristezza, ma lui si commuoveva proprio.
Vedessi quanti fazzolettini aveva consumato!
- “alterare” che bella parola! una parola da Citati. Che lui non direbbe mai “arrabbiare” [↩]
- o era il treno che va da Parigi a Napoli passi da Pisa. O era il treno che va da Londra a Monaco passi da Forlimpopoli. Adesso non ricordo esattamente, ma era un esempio molto buffo [↩]
- tipo il mesiversario della prima volta che ci siamo sfiorati la spalla andando al cinema quella volta che la Katia era malata e quindi non poteva portarmi lei in macchina e ci offrì un passaggio il Giumbo, che la sua macchina blu cobalto era tutta lercia dentro, che ti sporcasti il cappotto nero e si stava tutti pigiati dietro e il Bimba sternutì e ti finì un poco di moccico sulla spalla e te ti strofinasti contro la mia e il moccico del Bimba finì sulla mia maglia viola, non quella viola-ciclamino, quella un poco più pesante che portavo anche quella volta che si andava al concerto dei Gatti di Vicolo Miracoli la reunion, ti ricordi? Ma come no! [↩]
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Commento by bloggointestinale — 30 Settembre 2008
una volta pensavo che le donne non fossero buone a fare rutti e scoregge poi, dinnanzi ai fatti, ho cambiato idea.
Commento by maia — 30 Settembre 2008
vedi che si impara sempre qualcosa?
io ne conosco una (di donna) che coi rutti ci sa fare dei discorsi interi.
io non la capisco sempre, però rimango a bocca aperta…
Commento by antonio p. — 30 Settembre 2008
Fratello? Quale fratello?
Commento by maia — 30 Settembre 2008
evabbè, licenza poetica.
non era mio fratello, ok?
(e, prima che lo dica tu, nemmeno mia sorella!)
Commento by Ted — 30 Settembre 2008
Ma che cazzo è Forlimpopoli? No, srsly.
Commento by maia — 30 Settembre 2008
boh? penso sia una città che sta fra Londra e Monaco
Commento by Ted — 30 Settembre 2008
Credevo fosse in Campania.
Commento by maia — 30 Settembre 2008
perché, scusa, la campania…
macchenesò, in fondo son sempre femmina, no?
chiedi a Citati!
Commento by johnny says — 1 Ottobre 2008
…ma la maglia viola quella col disegnetto nero sulla pancia? no perchè quella non mi è mai piaciuta. la ciclamino calzava molto meglio. e poi i mesiversari sono una cagata, come anche gli anniversari e quasi tutte le cose che finiscono per -sari!! però che ricordi eh colpo grosso!!
Forlimpopoli sara da qualche parte nella Loira secondo me…….mi pare.
Commento by mago — 1 Ottobre 2008
La battuta finale è fulminante.
la figura retorica è “paraculesi”
Citati è anziano e ogni tanto spara qualche cazzata
Commento by Sauro — 1 Ottobre 2008
Anche io, quando ero giovine, provavo a “commuovermi” con Colpo Grosso: ogni volta che ci stavo per riuscire, però, appariva Umberto Smaila. Ed è una cosa che non auguro a nessuno.
Commento by johnny says — 1 Ottobre 2008
effettivamente………….
Commento by Alessandro — 1 Ottobre 2008
io conosco uno che secondo me invece si commuoveva per Smaila.
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
Mago, grazie. Per il complimento, ma soprattutto per la definizione. Paraculesi! OH, proprio non mi veniva in mente!
Sauro, deve essere tremendo essere interrotti mentre ci si sta per commuovere…
@Alessandro è chi è?
@johnny no, non quella col disegno nero sulla pancia! quella con lo scollo a barca, che quella volta che andammo al cinema a vedere la mummia e io mi addormentai e mi versai tutti i popcorn addosso che poi mi è rimasto per sempre quell’odore di burro…
Commento by Alessandro — 2 Ottobre 2008
Secondo me Ted, ma non sono sicuro. Ma se gli chiedi lui ti dice di no, oppure ti insulta 🙂
Commento by Ted — 2 Ottobre 2008
Vaffanculo.
Commento by Alessandro — 2 Ottobre 2008
Q.E.D. 😀
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
Qed? ma non era qui quo qua?
(sai, lo immaginavo che ti riferivi a lui…)
Commento by Alessandro — 2 Ottobre 2008
ah, l’avevi pensato anche tu?
Commento by Alberto — 2 Ottobre 2008
Forlimpopoli non sta fra Londra e Monaco, ma fra Helsinki e Tunisi. Io poi, ci abito anche.
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
ah, Alberto, ma allora Forlimpopoli esiste davvero!
Che meraviglia…
E mica è un posto qualunque… fra Helsinki e Tunisi!
Certo che vestirsi deve essere un problema… chissà che escursione termica!
Come fate? Vi vestite a strati come cipolle?
(un mio amico mi aveva detto che sta anche fra Parigi e Atene.
Oh, tutte le strade passano da Forlimpopoli?)
@Ale: eccerto! chi sennò?
Commento by Alberto — 2 Ottobre 2008
per vestirsi non c’è problema. come a tunisi d’estate, come a helsinki d’inverno. comunque anche fra parigi e atene è un’opzione praticabile (e persino fra cesena e forlì).
Commento by Alessandro — 2 Ottobre 2008
Tra Parigi e Atene è scientifico 🙂
Commento by Alberto — 2 Ottobre 2008
sarà, ma io, fra helsinki e tunisi, mi sono sempre trovato bene.
Commento by ndr — 2 Ottobre 2008
eh. son cose, gli articoli di Citati. te pensa che “ti” finale l’ha aggiunto al cognome quando è diventato maggiorenne. il suo vero cognome era Cita. sapessi come se la prendeva la scimmietta di Tarzan! mammamia.
pregiato eh!
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
fra cesena e forlì si deve mangiare di molto bene…
via, facciamo che forlimpopoli è il centro attorno a cui gravitano helsinki, tunisi, parigi e atene e non se ne parla più.
fra l’altro tutte belle città (credo, che helsinki non l’ho mica mai vista).
@ndr non ti permetto di denigrare Citati!
un corsivista così profondo e originale…
Commento by S.B. — 2 Ottobre 2008
Fazzolettini ? Di solito si usa il rotolone di scottex ! :-p
Commento by Alessandro — 2 Ottobre 2008
in effetti coi fazzolettini la commozione diventa costosetta 🙂
Commento by johnny says — 2 Ottobre 2008
va beh dai, in quei momenti lì non si bada mica spese!!
@maia: ecco quella con lo scollo a barca, che poi ci rimasi proprio male per i popcorn, li avevmo appenapresi!…ma quella col disegno l’ hai ancora?
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
bah, si vede che mio fratello era delicato…
voglio dire, asciugarsi il naso coi rotoloni alla lunga irrita!
@johnny no, l’ho lanciata sul palco durante l’ultimo concerto di bobby solo.
oh, gli è rimasta impigliata addosso e nonostante tutto lui continuava a cantare!
poi mi sono accorta che era un cartonato…
Commento by ndr — 2 Ottobre 2008
no! tu c’eri al concerto di bobby solo qua? io non sono andato. vabbé, sì, era gratis. ma dovevo fare addirittura 100 metri per arrivare in piazza. mi sono sembrati troppi. e invece. acc. a saperlo!
🙂
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
ma come non sei venuto!
vedessi come si pogava…
Commento by johnny says — 2 Ottobre 2008
e bobby è bobby!! non pe niente ha cantato pure coi marta sui tubi!!
beata te che eri al concerto!!
Commento by Bernard — 2 Ottobre 2008
ai concerti di bobby solo non va nessuno per definizione
Commento by maia — 2 Ottobre 2008
Bernard, ci hai ragione, ci hai (yum)
Commento by aitan — 19 Ottobre 2008
Mi sono divertito,
sto ridendo ancora d’una risata fragorosa,
maschia!
Commento by maia — 20 Ottobre 2008
e ti sei anche maschiamente commosso?
io invece mi sono femminilmente persa…
Commento by aitan — 20 Ottobre 2008
claro que sí
Commento by rokitavernello — 7 Dicembre 2008
per me la differenza tra il maschio e la femmina è che il maschietto se ha voglia di fare sesso ci mette un pò di più a trovare la femminuccia giusta , mentre la femminuccia in un attimo ne trova mille. ecco l’unica differenza.
Commento by maia — 19 Dicembre 2008
beh, rokitavernello, però se quella femminuccia non è quella “giusta” agli occhi dei maschietti, non è che a lei vada molto meglio…
Commento by rokitavernello — 26 Dicembre 2008
maia; cosa intendi per meglio?