La Privata Repubblica e la Pubblica Reprimenda

di maia, 7 Luglio 2008

Dunque, stavo per scrivere un gran bel pezzo comico, poi ho letto questo e mi sono avvilita.
Per quanto mi possa spremere, non raggiungerò mai tali vette.

Riassumendo per i non informati (e quelli che hanno poca voglia di leggere il corriere, quanto li capisco), stamani esce un pezzo su un blog, un gran bel blog, a proposito delle famose intercettazioni-che-non-ci-sono. Tutti sanno che esistono, tutti sanno di che cosa parlano, ma nessuno le ha mai viste.
Il tenutario di questo blog, un gran bel blog, non so se ve lo avevo già detto, se ne esce con una versione tutta sua di queste fantomatiche intercettazioni.

Il pezzo è chiaramente satirico e assolutamente ben fatto, al punto che un noto sito giornalistico (?) scambia la boutade per vero scoop e come tale lo rivende.
Ignorando gli avvertimenti dell’autore, che pubblicamente dichiara il pezzo una bufala.

Apriti cielo: il noto sito giornalistico (?) è così stimato che subito la “notizia” viene ripresa dalle agenzie di stampa.

Tempo pochi battiti di ciglia e le cateratte si aprono, il povero signor LPR viene travolto da dichiarazioni sdegnate di Ghedini (!), Confalonieri (!!) e chi più ne ha più ne metta.

E’ una vergogna, è diffamazione, non si scrivono queste cose!

La polizia postale minaccia la chiusura del sito, più veloce ancora è la massa di internauti che si riversa sul blog, bloccandone l’accesso per ingorgo informatico.

L’autore, perplesso, rimugina.

I suoi lettori con lui.

Più o meno bello.
Più o meno riuscito.
Più o meno volgare, era un pezzo satirico.

Vien voglia di scriverci un pezzo comico, per stemperare, per restituire alla vicenda la leggerezza che le compete.

Poi si legge che lo stimato Signor Dagospia rimprovera l’incauto blogger per l’eccesso di volgarità esibita.
Di più, si esibisce, paladino del buongusto, in una vera e propria reprimenda pubblica, in una lezione di savoir faire.

E con questa uscita, sinceramente, non c’è battuta che possa competere.

Ps se ne parla anche qui.

AGGIORNAMENTO.
è ufficiale, il sito è stato oscurato e due articoli sequestrati.
Siamo ben oltre il senso del ridicolo.

Postato in letture18 Commenti 

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18 Commenti »

  1. Commento by Ted7 Luglio 2008

    Ma da quand’è che questo è il blog di Medici in prima linea?

  2. Commento by E.R. — 7 Luglio 2008

    eheh, da quando maia ha avuto una crisi d’identità.

    più o meno da quando d’agostino si sente in diritto di pontificare sul buongusto…

  3. Commento by kaos8 Luglio 2008

    Il pezzo incriminato è reperibile cercandolo nella cache di google. L’ho letto e francamente l’ho trovato banale e nente affatto divertente. Ciò non giustifica il comportamento di D’Agostino, uno che in fatto di cattivo gusto potrebbe tenere master internazionali.

  4. Commento by E.R. — 8 Luglio 2008

    è esattamente questo il punto, kaos.
    almeno il MIO punto.
    aprescindere dai giudizi sul pezzo in sé, tutto quello che gli è montato intorno è semplicemente ridicolo.
    specialmente nella parte in cui d’agostino e certa stampa si permette di fare la morale, dopo essere campati sulla volgarità e sulla curiosità pruriginosa della gente.

    si è perso il senso del ridicolo.
    e per una volta sono seria

  5. Commento by paolo beneforti8 Luglio 2008

    non credo si sia trattato di troppi accessi, per la chiusura del sito su Aruba (noto host con sede nelle Antille :D)

  6. Commento by E.R. — 8 Luglio 2008

    a questo punto penso tu abbia ragione, Paolo.
    E’ che io sono ottimista di natura ed ho forti difficoltà a credere che un semplice pezzo scherzoso (scritto ad aruba nelle antille :)) possa scatenare tutto questo macello.

  7. Commento by Sba8 Luglio 2008

    Ah, le piccole ante olandesi…

  8. Commento by E.R. — 8 Luglio 2008

    ehhh, vanno a ruba!
    (dio, questa è oscena.
    mi ritiro per deliberare)

  9. Pingback by Aruba, Arezzo, Antille8 Luglio 2008

    […] Dopo aver letto il link di cui sopra, vale la pena di fare un salto a casa di maia. […]

  10. Commento by Sba8 Luglio 2008

    Ti farò una statua, tipo quella di Giulietta che tutti vogliono toccare (cit. Camu), per questa battuta memorabile 🙂

  11. Commento by E.R. — 8 Luglio 2008

    una statua da un gobbo?
    no grazie!
    pfui!

    (per un attimo ho temuto ti riferissi alla giulietta citata dal famoso striscione napoletano…)

  12. Commento by Sba8 Luglio 2008

    Ehi, sarai anche violacea, ma non parto subito con gli insulti 🙂 Cioccolatini, mazzo di rose, una cenetta romantica. Sono all’antica, io.

  13. Commento by E.R. — 8 Luglio 2008

    eh, però sei anche tanto gobbo!

  14. Commento by magosilvan — 10 Luglio 2008

    Io mi preoccuperei di chi ci ha creduto. Va bene che le agenzie di stampa sono in crisi, ma non sapevo che assumessero per chiamata diretta dal Cepu.

  15. Commento by E.R. — 10 Luglio 2008

    ma infatti.
    il guaio non è tanto che ci sia cascato d’agostino. voglio dire, si tratta di d’agostino!

    il problema è chi considera d’agostino FONTE DI NOTIZIE!
    dagospia sito autorevole?
    perché?

  16. Commento by Sba10 Luglio 2008

    dagospia è fonte di malanni, come il condizionatore a cui non hai fatto l’igiene dei filtri.

    Maremma Maia.

  17. Commento by E.R. — 11 Luglio 2008

    la differenza è che il problema col condizionatore si può risolvere con un bel colpo di spugna…

  18. Commento by Sba11 Luglio 2008

    Invece di là credi non ci siano soluzioni, eh? probabilmente è così…

    Fa ridere che si faccia tacere un blogger con la forza e si continui a lasciar sparlare un’intiera schiera di cYaltroni. Farebbe proprio ridere, se fosse una barzelletta, invece è una triste realtà tutta italiana.

    Il Proeta finirebbe questa profonda disamina con CVLO.