A volte ritornano

di maia, 14 Giugno 2008

“Insomma, si può sapere che fine hai fatto?”
E’ più o meno quello che mi chiedono in continuazione tutti i miei piccoli lettori con tono colmo di riprovazione.

Beh, mi son presa una piccola pausa dal monitor.
Una pausa durante la quale non sono affatto rimasta con le mani in mano.
Ho molto lavorato.
Molto letto e molto guardato (soprattutto film).

Ho finalmente letto quel libro, “Pornografia” di Gombrowicz, che mi era stato caldamante raccomandato da un utente di anobii, del quale però non ricordo il nome. Peccato, mi avrebbe fatto piacere ringraziarlo. E soprattutto mi avrebbe fatto piacere spiegargli perché il romanzo non mi ha incantato come sperava.

Ho letto “L’anarchia” di Colin Ward, che mi era stato caldamente raccomandato da un altro tizio, del quale ricordo benissimo il nome. Menomale perché appena mi capita fra i piedi mi farà molto piacere spiegargli perché il libro non mi ha convertita come sperava.

E poi ci son stati “Le particelle elementari”, con il quale ho battuto ogni precedente record di lentezza di lettura tanto mi è rimasto antipatico, “Caos calmo“, “La misteriosa storia del papiro di Artemidoro“, un Camilleri, un albo di Rat-man, meravigliosa scoperta, “One for the road” dell’amico Massimo e per l’ennesima volta “Lady sings the bues“, stupefacente autofantabiografia della voce più struggente di tutti i tempi. Ma delle fantasmagoriche avventure di Lady Day vi parlerò un’altra volta.

O meglio, ne parlerò a quei pochi che ancora passano da queste parti, quasi tutti per sbaglio, cercando “la schiava più porca” o “cicciolina” (ma se credo di non averla mai nominata prima d’ora!) o “vecche sfondate” o il nuovissimo “fare troppi regali alla segretaria” (credimi, i regali non son mai troppi. Specialmente per la segretaria).

Intanto mi chiedo e vi chiedo (cit.): è possibile perdonare ad un film la battuta “non sono io ad avere scelto il tango. E’ stato il tango che ha scelto me!“, per quanto detta con intento ironico?
La mia risposta istintiva sarebbe un bel NO chiaro e deciso. Poi però ripenso alla tenerezza che mi ispira la regista di nome Sally, donna slavata di mezza età, che fa un film su una regista di nome Sally, donna slavata di mezza età, che combatte la propria paura di invecchiare attaccandosi morbosamente ad un taghéro tànghero. Il tutto sullo sfondo di una pretesa metafora sull’arte e sul mestiere del cinema. Peccato che la metafora non decolli mai e rimanga anzi afflosciata, annacquata quasi quanto gli spenti occhi della tristissima regista-scrittrice-protagonista.

Povera Sally, mi fa così pena che non me la sento di dire quanto abbia trovato “lezioni di tango” una boiata pazzesca.

Per fortuna mi sono rifatta con tanti altri film e con una serie di telefim, tutti rigorosamente in onda sul satellite (e come ti sbagli?), tutti molto d’effetto, molto ben scritti e recitati.
Anche quelli più furbetti e paraculi come “Californication“, anche quelli che alla lunga si perdono un poco in eccessive tortuosità, ma che mantengono comunque un ritmo e una scrittura invidiabili (oltre ad una protagonista del livello di Glenn Close) come “Damages“.

Insomma, di cose da raccontare ce ne sono tante.
Caro amico che cerchi “cose da dire a collega che pensione” non te ne andare!

PS che qualcuno mi sa spiegare come mai quando scrivevo regolarmente avevo una ventina scarsa di “abbonati” ai feed ed adesso che non scrivo ce ne sono trenta?
I Sacri Misteri del Web.

Postato in letture20 Commenti 

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20 Commenti »

  1. Commento by Ted15 Giugno 2008

    Che palle sti commenti. Ma come cazzo è possibile.
    Comunque ratman è bellissimo.

  2. Commento by Maia — 15 Giugno 2008

    Ted, i commenti “intrusi” li ho tutti spostati sotto il post giusto con un lunghissimo e faticosissimo lavorino di copia/incolla.
    A questo giro l’ho potuto fare perché eran pochi, ma quando me ne capiteranno 40/70 dei post più riusciti, col cavolo che ho intenzione di fare tutto sto casino!
    Basta, va trovata una soluzione.

    Rat-man è stata davvero un’illuminazione. Io son piuttosto diffidente nei confronti fumetti, forse perché gli unici che conoscevo erano quelli dell’uomo ragno e degli X-men.
    Però questo è davvero notevole.

  3. Commento by francesco15 Giugno 2008

    secondo me dovresti trovare uno bravo, per risolvere il problema dei commenti 😉
    (bentornata)

  4. Commento by Maia — 15 Giugno 2008

    grazie francesco, ben ritrovato.

    eh, trovarne uno che ci sappia fare sul serio è davvero difficile.
    sai, a chiacchiere son tutti bravi, poi nei fatti… sanno fare solo i disegnini!
    (ora mi si incavola sul serio, che il ted è permalosissimo :))

  5. Commento by Massimo15 Giugno 2008

    Oh, finalmente ti sei decisa a ritornare tra di noi! Passino i libri, i telefilm e pure i tàngheri tanghéri, ma un pò di tempo per gli amici lontani e vicini lo dovrai pur far saltar fuori, no?
    Ah, dov’è che lo trovo il post su Cicciolina? Sì, insomma, se qualcuno è spuntato qui grazie a lei, vorrà dire qualche parte sarà…

  6. Commento by Maia — 15 Giugno 2008

    ehhh, hai ragione massimo, son proprio imperdonabile.
    o forse… e se lo facessi adesso un post su cicciolina riuscirei a cancellare la mia colpa?

    peccato che io di lei sappia davvero poco…
    qualcuno sa consigliarmi qualcosa della sua biografia e filmografia in modo che io possa documentarmi?

  7. Commento by Sauro16 Giugno 2008

    Qualcuno ha bisogno di un consulente porno?

  8. Commento by maia (sloggata) — 16 Giugno 2008

    porno? che c’entra il porno?
    o cicciolina non era un onorevole? e che c’entrano gli onorevoli col porno?
    io avrei bisogno di una consulenza sulla filmografia di cicciolina per poter recensire per bene qualcuno dei suoi film migliori.
    sai consigliarmene qualcuno?

  9. Commento by Sauro16 Giugno 2008

    Ma certo che era un’onorevole, solo che a me risulta che in parlamento facciano le ammucchiate. Sennò cosa cacchio sarebbe il famigerato “gruppo misto”?

  10. Commento by maia (sloggata) — 16 Giugno 2008

    ah, perché, cicciolina è pure una donna?
    dio quante cose che mi devo imparare su di lei!

    sul gruppo misto in effetti ho sempre avuto grandi dubbi.
    dunque è per questo che tutti vogliono farsi eleggere?
    per partecipare a grandi orge in diretta tv?

    comunque è vergognoso.
    io parlo di letteratura e cinema d’Autore (anzi, autrice, per quanto triste e slavata) e voi parlate di porno!
    vergonia!

  11. Commento by filo16 Giugno 2008

    su lezioni di tango son d’accordo: è una vaccata, ma in qualche modo commuove: così visibile l’alto tentativo e così evidente il fallimento.

  12. Commento by ndr16 Giugno 2008

    toh. eh, c’ero. stavo andandomene, mi sa. sono contento che non ho letto né visto alcuno dei libri e film e telefilm che hai letto visto tu…quella battuta si può perdonare benissimo, sarà una sorta di banalità, ma vera. per quanto detta con ironia. inoltre, proprio se detta con ironia, è la tipica battuta idiota che ci sta sempre, quante volte capita di dire battute idiote? è quel tocco di iper-realismo che in una sceneggiatura fa sempre bene. i personaggi non possono essere troppo distanti da noi, altrimenti non ci immedesimeremmo in loro. io un film con solo battute intelligenti non riuscirei a vederlo. eh.
    ciaz!!
    finalmente un post, eh.

  13. Commento by maia (sloggata) — 16 Giugno 2008

    ohhhh filo, finalmente un uomo di kultura!
    infatti, anche a me fa molta pena su due livelli: si vede quali erano le intenzioni del film, ma chiaramente non riesce a raggiungerle.
    e poi fa pena anche come persona, nel senso che il film è finzione, ma ci ha messo così tanto di suo che è difficile non pensare abbia raccontato una sua delusione reale.

    andrea, certamente i film con sole battute intelligenti sono insopportabili
    ma l’hai visto questo?
    perché se c’è un film in cui non ci si può immedesimare coi personaggi è questo.
    i due protagonisti sono prima di tutto delle metafore (l’artista-regista e l’artista ballerino) ed è tutto giocato fra due modi di vedere l’arte e la vita.

    è un fim mal riuscito.

    se poi l’hai visto e ti piace sappi che non guarderemo mai un film insieme 🙂

  14. Commento by maia (sloggata) — 16 Giugno 2008

    (sì, ma i titoli di cicciolina da recensire?)

  15. Commento by Sauro16 Giugno 2008

    1. Incontro d’amore a Bali, regia di Ugo Liberatore e Paolo Heusch (1974) appare nelle sequenze aggiunte dirette da Heusch, come Elena Mercury
    2. Cinque donne per l’assassino, regia di Stelvio Massi (1974) come Elena Mercury
    3. Il cav. Costante Nicosia demoniaco ovvero: Dracula in Brianza, regia di Lucio Fulci (1975) come Elena Mercury, non accreditata
    4. Cuore di cane (film), regia di Alberto Lattuada (1975) Natasha, come Elena Mercury
    5. La supplente, regia di Guido Leoni (1975) come Elena Mercury
    6. A tutte le auto della polizia…, regia di Mario Caiano (1975) una donna nell’albergo, come Elena Mercury
    7. La liceale, regia di Michele Massimo Tarantini (1975) Monica
    8. L’ingenua, regia di Gianfranco Baldanello (1975) Angela
    9. Vizi privati, pubbliche virtù, regia di Miklos Jancsò (1975) la futura imperatrice
    10. Inhibition, regia di Paolo Poeti (1976) Anna
    11. I prosseneti, regia di Brunello Rondi (1976)
    12. Bestalità (Il segno sotto la pelle), regia di Giuliana Gamba (1976)
    13. Il mondo dei sensi di Emy Wong, regia di Adalberto Albertini (1977) Helen Miller / Helga
    14. Voglia di donna, episodio Il miracolo, regia di Franco Bottari (1978) Cicciolina
    15. Senza buccia, regia di Marcello Aliprandi (1979) Trella, la norvegese
    16. John Travolto… da un insolito destino, regia di Neri Parenti (1979) Ilona
    17. Dedicato al mare Egeo, regia di Masuo Ikeda (1979) Anita
    18. Cicciolina, amore mio, regia di Amasi Damiani e Bruno Mattei (1979) Cicciolina
    19. La conchiglia dei desideri, regia di Riccardo Schicchi (1983)
    20. Il pornopoker, regia di Riccardo Schicchi (1984)
    21. Racconti sensuali, regia di Riccardo Schicchi (1985)
    22. Telefono rosso, regia di Riccardo Schicchi (1985)
    23. Banane al cioccolato, regia di Riccardo Schicchi (1986)
    24. Ciccolina number one (Horsepower), regia di Riccardo Schicchi (1986)
    25. The rise of the Roman Empress (Carne bollente), regia di Riccardo Schicchi (1987)
    26. Backdoor summer, regia di Jim Reynolds (1988)
    27. La bottega del piacere, regia di Arduino Sacco (1988)
    28. Backdoor summer II, regia di Jim Reynolds (1989)
    29. Vogliose e insaziabili, regia di Jim Reynolds (1989)
    30. Diva Futura, l’avventura dell’amore, regia di Ilona Staller e Arduino Sacco (1989)
    31. Tutte le provocazioni di Moana, regia di Arduino Sacco (1990)
    32. Rise of the Roman Empress II, regia di Jim Reynolds (1990)
    33. All’onorevole piacciono gli stalloni, regia di Jim Reynolds (1990)
    34. Cicciolina e Moana ai mondiali, regia di Jim Reynolds (1990)
    35. Backfield in motion, regia di Jim Reynolds (1990)
    36. Le donne di Mandingo (Passionate lovers), regia di Jim Reynolds (1990)
    37. Perversioni degli angeli, ovvero: carcere amori bestiali, regia di Mario Bianchi (1994) la congressista
    38. Replikator, regia di Philip Jackson (1994) Miss Tina Show, la spogliarellista

  16. Commento by Sauro16 Giugno 2008

    Se vuoi, esiste anche la BIBLIOGRAFIA.

  17. Commento by maia (sloggata) — 16 Giugno 2008

    apperò, prolifica la signorina!

    uhm… essendo appassionata di gialli, credo che recensirò “Cinque donne per l’assassino” che mi sa tanto di film giallo classico, alla Christie, tipo tutti chiusi in una casa della campagna inglese con più sospetti…
    Ma c’è anche un investigatore alla Poirot o alla Miss Marple?
    Adoro quella vecchietta rompiballe!

  18. Commento by filo16 Giugno 2008

    sì, sì, è rimasta scottata sul serio dal tanguero

  19. Commento by Taniele16 Giugno 2008

    «PS che qualcuno mi sa spiegare come mai quando scrivevo regolarmente avevo una ventina scarsa di “abbonati” ai feed ed adesso che non scrivo ce ne sono trenta?»

    Sarà proprio perché avevi smesso di scrivere?

  20. Commento by maia (sloggata) — 16 Giugno 2008

    Taniele, devo dirtelo, sei geniale: se vedi adesso gli abbonati son addirittura scesi a 22.
    allora è meglio se non scrivo più niente!

    fido Filo, lo sai che lo sospettavo?
    ma se quel buzzurro non lo si può guardare…