Boris (gli occhi del cuore)
i più attenti (e più musicalmente colti) di voi avranno sicuramente riconosciuto il pezzo che ho postato, anche se abituati ad ascoltarlo con altre parole.
La musica e la voce sono inconfondibili.
Si tratta del regalo che Elio ha voluto fare ad un esperimento coraggioso della televisione italiana.
Della televisione satellitare, per essere precisi, perché un prodotto del genere difficilmente avrebbe potuto veder la luce su un canale rai-mediaset.
Né, a occhio, troverà posto nei palinsesti della tv generalista, se non ad orari strani, magari in piena notte, quando il rischio che la novità non raccolga il favore del pubblico sono minimizzati.
Boris è un telefilm intelligente, giocato tutto sulla scrittura e sulla recitazione, senza trucchetti, senza scorciatoie, senza quei “ganci” che solitamente riempiono tutte le produzioni “raiset”. In altre parole non ci sono belloni spaventosi, né battute grevi, né quel sapore zuccheroso che a noi “ce piace tanto”.
Qui si prende in giro la fiction italiana, e lo si fa con una ferocia garbata, senza sconti e senza orpelli.
Nessuno si salva, il set è popolato da esseri cinici, egoisti, disillusi, tutti (tranne gli attori, ovviamente cani e raccomandatissimi, troppo pieni di sé per rendersi conto di qualunque cosa che non sia la propria immagine) perfettamente coscienti di star realizzando un’opera sciatta, squallida, insensata, in poche parole brutta.
In questo mondo viene catapultato un giovane stagista dall’animo innocente, entusiasta all’idea di poter stare così vicino ad un vero regista e di poter imparare da lui il magnifico mestiere di confezionatore di sogni.
Quello che si ritrova davanti è un uomo cui interessa solo chiudere al più presto le scene senza impegnarsi troppo, convinto che al pubblico di fiction piacciano solo porcate. E lui porcate confeziona.
Così chiede al suo direttore delle luci, cocainomane perennemente a caccia di un’altra dose, di “smarmellare” tutto, ossia buttare una luce piatta e spersonalizzante sul set. Agli attori chiede solo facce perplesse. Ma soprattutto tutti devono fare tutto “un po’ a cazzo di cane”.
Lo stagista, inizialmente spaesato, pian piano si adegua.
Non mancano il delegato di rete, tipico funzionario (rai?) che non capisce niente di televisione, recitazione, regia, cui interessa solo mantenere il proprio posto, interpretato da un ottimo Antonio Catania, il delegato di produzione, che pensa solo a risparmiare soldi, gli sceneggiatori idioti, la segretaria di produzione alcolizzata e l’assistente alla regia, una Caterina Guzzanti mai così in forma.
Fra l’altro il telefilm deve essere molto piaciuto anche agli addetti ai lavori, visto che col passare delle puntate sono aumentate le partecipazioni amichevoli di attori più o meno famosi.
Il risultato è un prodotto leggero, veloce, apprezzabile anche nella crudezza delle luci (quelle “vere”, non quelle della finta fiction) e della scenografia. Certo, non si fanno le grasse risate, ma alla fine di ogni puntata non si ha l’impressione di aver buttato via malamente venti minuti.
Il che è quasi un miracolo nel desolato panorama televisivo italiano.
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Commento by baxx — 18 Marzo 2007
congratulazioni! e niente paura, Maia, la bottiglia l’ho portata io… ne ho sempre una a portata di mano, che nella vita non si sa mai!
che si fa, aspettiamo gli altri 4+2 o stappo?
(siamo in 7, dici? wow! come i nani…)
bacione garibaldino!
Commento by maiaB — 18 Marzo 2007
stappa, stappa, chi tardi arriva… 🙂
Commento by Magosilvan — 19 Marzo 2007
E tu che ne sai che precipitando da Castel Santangelo non ha avuto una improvvisa crisi di tisi ed è morta? E la Boheme la facciamo buttare giù dalla soffitta. Contaminazione, il nuovo verbo.
Commento by maiaB — 19 Marzo 2007
giusto!
appena arriva il capo, mi cospargo il capo (scusate il bisticcio) di cenere.
così forse riesco anche ad evitare il licenziamento…
Commento by cronomoto — 19 Marzo 2007
eh no aspettatemi! ho appena bevuto Vov a casa di Mariastrofa, datemi qualcosa!!!
Commento by baxx — 19 Marzo 2007
*hic!* troppo tardi, che… *hic!*
a questa abbiam già tirato il collo! forse però sarebbe il caso di prenderne un’altra e vedere come se la cava… *hic!*
Commento by aquatarkus — 20 Marzo 2007
Sei andata in crescendo nella stima del tuo capo: da peripatetica a pedante intellettuale. L’unica cosa di peggio che può succedere e che lui si ritrovi così ben descritto in questo blog.
Ma gli altri? In che serraglio sei finita?
Commento by maiaB — 20 Marzo 2007
🙂
diciamo che è un mondo molto divertente, quando lo si guarda dal di fuori
forse un giorno vi racconterò di quella collega che, abbordata in un locale dove prendevamo un aperitivo urla:
“MAIAB, QUESTO (sic) VIENE DALLE TUE PARTI!”
“ah si?” faccio io
“perché, da dove vieni?” cercando di rimetterlo un po’ a suo agio
e lui, imbarazzato: “DA AGRIGENTO”
“allora guarda che non viene dalle mie parti”
“EH, COME SEI PIGNOLA, VIENE DALLE PARTI DI TUO PADRE, SAI CHE DIFFERENZA…”
“ehm, veramente no… mio padre viene dalla costiera amalfitana…”
“EMBE’ E ALLORA? FANNO STESSA PROVINCIA, NO?”
…
“ehm… amalfi è in campania…”
“E PERCHE’, AGRIGENTO DOV’E’?”
(è vera, giuro
lei è così, ne sforna un sacco…)
Commento by elica2099 — 20 Marzo 2007
Ahahaah, bellissimo, degno di campionario di fini intellettuali. Senti, ma cosa gli facciamo al nostro caro Amico per averci passato questo strazio?
(anche se devo dire che stavolta mi ha incuriosito…)
Ciaoo, entro ufficialmente nei tuoi 5 lettori… permesso… permesso. E’ libera? (la sedia!)
Commento by maiaB — 20 Marzo 2007
allora sei il sesto!
benvenuto elica
proporrei di fare una riunione segreta tu, marta ed io e di inventarci qualcosa di veramente crudele, che gli faccia passare il vizio una volta per tutte…
Commento by LeMieMari — 20 Marzo 2007
Anche se è la prima volta che passo..Auguri per le tue mille visite!
La collega due la capisco, avrei potuto dire anche di peggio!
Commento by maiaB — 20 Marzo 2007
grazie mille LeMieMari
in effetti la collega 2 ha detto anche di peggio, ma per fortuna lo ha fatto biascicando talmente le parole, che in pochi l’abbiamo intesa…
Commento by elica2099 — 20 Marzo 2007
Si, la Società Segreta, potremmo chiamarla Spectre… già usato.
Ecco: CIA:
“Che cI facciamo all’Amico?”
Si capisce subito!
Commento by Foudre — 20 Marzo 2007
è così che mi ripagate, eh? Io vi invio una catena che possa soddisfare il vostro ego (spropositato come quello di tutti i blogger) (a parte me), e voi tramate alle mie spalle? Beh, se non avete paura di questa potenza (potete benissimo immaginare dove abbia le mani), fatevi avanti!
(umpf… ma guarda questi, oh… vai a fa’ del bene a’ ciui…)
Commento by martissima — 20 Marzo 2007
Ho sfidato il fellone a duello per riconquistare il nostro onor perduto… Niente da fare, ha vinto lui.
Cosa mi resta da fare, secondo la prassi? Mi chiudo in convento di clausura, magari.
Commento by Sauro — 31 Marzo 2008
Comunicazione n. 1: in questo post ci sono i commenti del vecchio blog.
Comunicazione n. 2: non avendo Sky, non ho la minima idea di cosa tu stia parlando. Registro comunque il fatto che tra i protagonisti c’è il dottore di “Un medico in famiglia”, e questo è molto grave a prescindere.
Commento by Maia — 31 Marzo 2008
allora:
1 del problem mi ero già accorta, ma non so come fare.
cancellarli vuol dire perderli per sempre, eppure sono commenti ai miei primi post e la cosa mi dispiacerebbe non poco
2 e chi ha detto che occorre per forza sky? ma proprio io te lo devo dire? e poi A TE!
e terzo io non ho la minima idea di chi tu stia parlando
a me la cosa grave è che tu sappia chi sia il dottore del medico in famiglia…
Commento by ndr — 1 Aprile 2008
i soliti *cosi temporali* qua dentro. ugh!
agh. bogh. grrrr.
Commento by Maia — 1 Aprile 2008
eh, lo so
e non ho la minima idea di come risolvere il problema!
Commento by Sauro — 1 Aprile 2008
So che è il protagonista di Un medico in famiglia perché me l’ha detto un mio amico, che lui lo guardava. Credici.
Commento by Maia — 1 Aprile 2008
Ma è lo stesso amico che si sente attratto dagli uomini?
comunque ancora non ho capito a quale attore ti riferisci.
quello che qui fa il dottore lo fa anche a un medico in famiglia?
Commento by magosilvan — 2 Aprile 2008
Boris è bello, ma ogni tanto un po’ di sano trash non puoi perdertelo.
Guarda Xfactor e ascolta cantare Silvia.
Sono quasi tutti bravi, alcuni bravissimi, ma lei è una fuoriclasse.
Commento by Maia — 2 Aprile 2008
però, Mago, questa tua fissazione per i reality musicali sarebbe da indagare.
voglio dire, ti guardi sia “amici” che “xfactor”.
se non sapessi quanto sei esperto di musica, non prenderei nemmeno in considerazione la cosa.
ma conosco il tuo buon gusto (musicale) e proprio non riesco a capacitarmi! 🙂
Commento by Sauro — 2 Aprile 2008
Ho un amico che si sente attratto dagli uomini? E da quando?
Commento by Maia — 2 Aprile 2008
continui a non rispondere alla domanda…
allora, confessa, tu che probabilmente le puntate del medico in famiglia te le registri pure!
quel è l’attore di boris che ha fatto il medico in famiglia?
Commento by chiaradavinci — 3 Aprile 2008
il protagonista del medico in famiglia (lo conosco perché è attivista di Emergency, è un bravo ragazzo, peccato sia juventino e pure vagamente imparentato con gli Agnelli) è l’attore cane in Boris. lui in pratica lì dentro prende in giro se stesso.
il programma secondo me è geniale, sarà che lo guardavo sempre mentre stiravo, attuando una Verfremdung in stile brechtiano?
p.s. anche la Verfemdung spaziotemporale dei commenti è affascinante, quando arrivano i cavalieri Jedi?
Commento by magosilvan — 3 Aprile 2008
Se la domanda è seria la rispsta è semplice:
qualsiasi “cover” è una variazione di arrangiamento ed esecuzione di un pezzo famoso. Nonostante quello che l’ascoltatore meno avveduto può pensare, dietro trasmissioni tipo Amici e Xfactor ci sono alcuni dei migliori musicisti professionisti italiani che curano gli arraìngiamenti. In più Amici ha la possiblità di ascoltare questi arrangiamenti eseguiti da una grande orchestra dal vivo. Ieri sera, per fare un esempio, l’orchestra di Vessicchio ha eseguito in maniera splendida Mercy, di Duffy, una delle hit del momento. X factor invece consente di ascoltare gruppi vocali come i sei ottavi (versione magnifica di Libertango), o gli Aram Quartet che difficilmente ascolteremo mai più in televisione. Questo è quello che chiunque capisca davvero di musica ti dirà.
Se invec emi stavi prendendo per culo, siccome sono un signore ti invito solo ad immaginare la mia risposta.
🙂
Baci e abbracci
Commento by Maia — 3 Aprile 2008
ah, stanis!
che meraviglia…
riguardo i commenti… io nemmeno ho capito con che criterio scelgono di piazzarsi qui, lasciando vuoto il loro post d’origine.
eh, non ci sono più i commenti di una volta, precisi, ordinati, ognuno al proprio posto.
quelli di adesso fanno i ribelli!
mago, ero serissima.
ma, perdonami, il fatto degli arrangiamenti o delle versioni meravigliose di canzoni che mai più sentiremo in tv non riesce a farmi passar sopra al pollaio che quelle meraviglie precede e segue.
guarda, ci ho provato, ma proprio non ce la faccio!
ps la risposta sottintesa, da signore, proprio non riesco a coglierla.
si vede che non son sufficientemente signora…
🙂
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