intervallo (sabato italiano)

di maia, 8 Dicembre 2007

Fra un tempo e l’altro di poltergeist un po’ di pubblicità.

Sabato pomeriggio. Tempo di relax.
Finalmente posso riprendere in mano quel libro che mi piace tanto e che non riesco mai a finire. Uhm… sì, voglio proprio godermelo sotto il piumone caldo…
Leggo la prima parola.
Mi fermo.
Riattacco.
Mi rifermo.
Riprovo.
Nulla da fare.
E’ che proprio non riesco a concentrarmi. Mia sorella nella stanza accanto ha messo Amici a tutto volume. Ho provato a neutralizzarli sparandomi gli acuti di Aretha Franklin nelle orecchie, ma davanti agli squittii eccitati del pubblico della De Filippi è tutto inutile.
Spazientita, metto da parte il libro e decido di controllare la posta elettronica. Parto dalla casella hotmail. Una volta mi piaceva hotmail. In fondo è stata la mia prima casella e la prima volta, si sa…
Ma da qualche tempo a questa parte è diventato di una lentezza insopportabile. Tutta colpa di quei filmatini pubblicitari che mettono in testa alla pagina. Saranno anche bellini, di sicuro sono pesanti e ogni volta aprire o inviare un messaggio diventa una lunga agonia. Mentre sono lì che aspetto che compaia la videata della posta indesiderata, mi faccio un caffè, completo un sudoku, mi limo le unghie, e alla fine lo vedo.
Là in cima, tutto colori sgargianti.
Bello grosso.
No, non “TUTTE LA CANZONI DI BIAGIO ANTONACCI”, per carità!
Quello che mi ha folgorato è stato:

VUOI TROVARE L’UOMO PERFETTO GRATIS?


E lo domandi? Certo che sì! Certo che lo voglio l’uomo perfetto gratis! Basta con questi uomini perfetti che costano un occhio della testa, che devi imbottire di soldi a inizio serata perché poi facciano il bel gesto di pagare la cena o il cinema o il motel!
Io l’uomo perfetto lo voglio gratis!
E ricco.
Bene, fammi vedere dove lo trovo, questo uomo perfetto gratis.
Ma porc… che c’entra adesso l’epilatore Braun? I maledettissimi filmatini pubblicitari. Oltre ad essere pesantissimi, hanno il difetto di cambiare in continuazione. E me lo spieghi adesso che me ne faccio delle gambe liscissime senza l’uomo perfetto che me le carezzi?

Nel frattempo Amici è finito, mia sorella erompe nella stanza volteggiando sulle punte con leggiadria d’elefante, e cantando a squarciagola una canzoncina della trasmissione.

Dio che sabato…

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