poltergeist sono intorno a noi parte I
ovvero, del perché sono improvvisamente sparita
Dunque, piccolo riassunto delle puntate precedenti.
Ormai assuefatta alle uscite dell’uomopalla, desiderosa di provare nuove esperienze, assetata di nuove emozioni, mi licenziai.
Disperazione e sconforto piombò fra le mie colleghe. Una mi si avvinghiò alle caviglie nel disperato tentativo di bloccarmi. “no, ti prego, non ci lasciare!” belava commovente, mentre moccoli verdastri lordavano il suo bel viso. Temeva che le toccasse il mio lavoro.
“Non temere, cara, in spirito sarò sempre con voi. vi porterò nel mio cuore, non vi dimenticherò mai. su, giuditta, ricomponiti!” “mi chiamo arianna, stronza!”
E così presi le poche cose che erano rimaste nei miei cassetti, ci feci un fagottino e me lo misi in spalla. Sognavo di farlo sin da quando, dolce bambina, guardavo Remì. Ah, bei tempi, le risate che mi facevo…
Mentre uscivo mi rimbombavano in testa i flebili vagiti dell’uomo-palla: ma… ma… quando ti ho detto cretina mica volevo offenderti! ma… ma… quando ho detto che non facevi nulla, mica intendevo dire che non facevi nulla… non andare, in realtà ti stimo, ti ammiro, ti voglio tanto bene… mi sento come un padre per te!
Senta, di padri rompiglioni ne ho già uno e mi basta e avanza! quindi la saluto!
Uno strano ticchettio accompagnava i miei pensieri. Come di metronomo sovreccitato, come di tacchi a spillo in piena corsa. No, questa è di nuovo genoveffa che mi rincorre per fermarmi.
Mi giro con la mia migliore espressione alla bud spencer dipinta sul volto ma non vedo nessuno.
Mi rigiro verso il portone, ma un vocino roboante alle spalle mi fa: che, ora non mi guardi nemmeno? non ne hai il coraggio, eh? Mi ririgiro. Abbasso lo sguardo ad altezza uomopalla e lo vedo lì, in posa plastica, a gambe larghe, ben piantate, un braccio levato alto contro di me, a sfiorarmi l’ombellico.
“tu!” l’aria tremò. e mille occhi si affacciarono dalle stanze.
“tu! tu rinneghi tuo padre!
sappi che se esci da quella porta, non potrai più tornare indietro.
se esci da quella porta, rimarrai per strada. misera. anche i vermi ti schiferanno. e non troverai mai più lavoro! mai più!
e vagherai nelle nebbie, sola e derelitta, per il resto della tua, brevissima, esistenza!”
“ok.”
Lanciai un ultimo sguardo verso le facce terrorizzate che mi fissavano, sorrisi e me ne andai.
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Commento by cinas — 12 Ottobre 2007
sarebbe da commentare no comment, ma che commento sarebbe?
Commento by maiaB — 12 Ottobre 2007
ma è il commento alla prima o alla seconda notizia?
perché la seconda è commovente, da libro cuore, dai…
ps bentornato, folle!
Commento by taniele — 12 Ottobre 2007
Ma voi capite di che cosa volevano parlare?
Commento by maiaB — 12 Ottobre 2007
ma come, taniele!
di che cosa se non del guardaroba dalla sfrenata e incontenibile fantasia inventiva e provocatoria?
e degli abiti dal taglio contemporaneo anni settanta rifiniti con lavorazioni ad intaglio di tulle di seta con motivi a strass che ne vogliamo dire, eh?
Commento by taniele — 12 Ottobre 2007
Ah, e io che pensavo che parlasse di una manifestazione musicale che si rinnova portando nella culla del Rinascimento la moda più raffinata con due cosiddetti artisti della moda i quali, ritrovatisi apparentemente insieme per un motivo che nessuno all’infuori di loro conosce, decidono di aprire una boutique e di confezionare i primi abiti di lusso per sé stessi; ma tanto la moda prende sempre il sopravvento, come le scarpe dei Beatles per i Beatles che poi ha portato tutti a vestirsi come loro, vedi gli Oasis, vedi quelle che si vestono come Britney Spears, solo che loro seguono lei e non i Beatles.
Sì, insomma, una rassegna musicale.
Commento by maiaB — 12 Ottobre 2007
ecco…
in questi giorni, a dire il vero, c’è un balletto.
ma il 20 suona pollini.
quello vero
Commento by xantology — 12 Ottobre 2007
E io che pensavo che Pollini facesse le scarpe. Ci manca solo che si mette a suonare pure Della Valle.
Commento by maiaB — 12 Ottobre 2007
beh, son sicura che se ci si mette gli viene benissimo!
Commento by utente anonimo — 12 Ottobre 2007
Almeno Silvio in crociera suonava.
Commento by maiaB — 12 Ottobre 2007
sì, ma come?
Confalonieri suona in maniera degna del miglior Pollini!
Commento by Magosilvan — 16 Ottobre 2007
Confalonieri.. degno del miglior Pollini…
Il Confa ha suonato l’Appassionata di Beethoven, la fantasia di Schumann e i Quadri di Mussorgski.
Se ha suonato come Pollini… che barba che noia che barba!
🙂
Commento by utente anonimo — 16 Ottobre 2007
ma scherzi Mago? la giornalista ha detto che ha suonato in maniera degna del miglior Pollini come tecnica.
per quanto riguarda la resa esecutiva sarà stato sicuramente molto meglio!
Commento by maiaB — 16 Ottobre 2007
(ovviamente ero io sloggata…)
Commento by taniele — 7 Dicembre 2007
E ora? Non posso aspettare la seconda parte! Voglio leggerla ora, ORA! Anche perché tra cinque minuti devo andare a prendere i miei bambini!
Commento by CavStacchia — 7 Dicembre 2007
Giovanotto,
nonostante lei sia
a) una donna
b) un pessimo soggetto
c) una svergoniata
le porte di Palazzo Stacchia sono sempre aperte.
VERGONIA!
cordialmente,
Cav. Marcello Stacchia
Commento by maiaB — 7 Dicembre 2007
mi spiace taniele, ma ovrai aspettare come tutti.
Cavaliere!
che belle parole, mi si è accappotata tutta la pelle…
gommossa, gorro!
la Sua svergoniata,
ecc ecc…
Commento by cinas — 7 Dicembre 2007
sì, babbè, ma quanto?
Commento by maiaB — 7 Dicembre 2007
eheh, non tanto come l’ultima volta, giuro
Commento by taniele — 8 Dicembre 2007
Tre anni dopo…
Commento by maiaB — 8 Dicembre 2007
uomo di poca fede… 🙂
Commento by angulusridet — 8 Dicembre 2007
…la seconda parte secondo me prevede il suo ex-capo a C’è posta per te…
Commento by maiaB — 8 Dicembre 2007
veramente no, però lo sai che è una svolta interessante?
quasi quasi lo metto nel sequel!