de femminilbus trucchibus contra homines erectos (magis magisque raro)
Ovvero manuale di sopravvivenza II
Visto il successo riscosso dal primo manualetto sull’arte della sopravvivenza e dall’argomento “cara ti amo”, ho deciso di proseguire nella mia opera divulgativa, aggiungendo un nuovo volume a quella che sarà una vera e propria enciclopedia sulle relazioni interpersonali fra gli esseri umani del terzo millennio.
Questa volta ci occupiamo dei trucchi che la Giovane Donna deve adottare per creare e far sopravvivere una seria relazione amorosa.
Non ci importa qui indagare se la voglia perché, nonostante tutto, il suo compagno le piace veramente, perché ormai si è arresa al fatto di essercisi affezionata, un po’ come al cane, o semplicemente perché terrorizzata all’idea di ritrovarsi nuovamente sola.
Noi partiamo dal presupposto di aiutare la Giovane Donna che voglia tenersi l’Uomo che si è procacciata.
E dunque, cara Giovane Donna del terzo millennio è a te che mi rivolgo.
Dì la verità, sei stufa della tua inutile autosufficienza? Sei stufa di ripetere (e ripeterti) che si sta meglio con se stesse, che è tanto bello autoanalizzarsi, autorealizzarsi, autoamarsi tutto il tempo? Su, confessalo che ciò che realmente vuoi è quello che denigri in pubblico! E che quando vai a casa dell’amica che “si è fatta incastrare, poverina. Ma guarda come si è ridotta a fare la schiava di quel rimbambito!” in realtà crepi di invidia.
Perché è questo che vuoi. Tu vuoi un Uomo, per amarlo e accudirlo. Finché morte (o corna) non vi separi.
Vederlo ogni giorno alla disperata ricerca dei calzini che lui stesso ha buttato sotto il letto, assistere alle sue scenate perché non sa dove stanno di casa le proprie mutande, ammirarlo, novello arlecchino, mentre si contempla allo specchio, smarrito, senza avere il coraggio di chiedere ancora una volta se quei pantaloni si accordano con quella camicia e quella giacca…
Oppure saperlo afflosciato in salotto, avvinghiato ad un telecomando che non usa, dal momento che piomba in catalessi nell’attimo stesso in cui il suo fondoschiena sfiora il morbido tessuto del sofà, mentre voi in cucina, stiranti, piangete guardandovi le registrazioni di centovetrine e elise di rivombrose e sognate Richard Gere in tenuta da marinaretto sul suo bel cavallo bianco che vi porta via da quel mondo triste di appretti con il manico…
Chi è che non vorrebbe tutto questo?
Ebbene, care amiche, voi lo avrete!
Ma per raggiungere tale obiettivo, bisogna innanzitutto convincere l’Uomo a farsi sposare. O quanto meno ad instaurare una felice e duratura convivenza.
Come fare?
Partiamo per gradi.
Ammesso e non concesso che voi Giovani Donne siate sopravvissute ad una delle tecniche di seduzione messe in atto dall’Uomo Conquistatore, adesso vi trovate davanti al difficile compito di trasformare l’insensatezza di una notte in una relazione stabile.
E il modo migliore per riuscirci è convincere il prescelto che la stabilità è l’ultima cosa che vi interessa.
Insomma, dovete fare le preziose.
Fargli intendere che se accettate di uscirci così spesso, è solo perché in fondo vi fa un po’ pena.
Attenzione, cercate di non essere troppo realistiche, altrimenti la preda potrebbe rimanerci male e non invitarvi più.
Tutto sta nel trovare la giusta miscelazione fra noncuranza e affettuosità. Fra indifferenza e sesso sfrenato.
A quel punto l’Uomo, che proprio non si capacita di come possiate essere immuni al suo fascino e che pure ha assaggiato e non può più fare a meno della vostra passionalità, è vostro.
Perché dopo due secondi due che vi si sarà dichiarato, l’uomo si sentirà oppresso, legato ad un cappio del quale non si era accorto e vi coinvolgerà in un estenuante minuetto, un sottile gioco di nervi, fatto di bugie, mezze verità e scuse incredibili.
Voi dovrete sopra ogni cosa mantenere la calma. Sempre e comunque.
Passiamo ad un esempio pratico.
Quante volte capiterà di trovarlo irreperibile fino alle tre-quattro di notte e a vostra domanda risponderà: ero fuori con un amico…
Bene, in questi casi non, e ripeto NON, partire con l’attacco frontale.
Sarebbe il modo perfetto per iniziare diatribe senza fine. E se non lo avete ancora sposato, non potete permettervele.
Respirate, contate fino a dieci, e poi provate ad imbastire un’amabile chiacchierata sul suo “amico”.
Se sarete abbastanza abili e apparentemente distaccate, già al secondo scambio di battute verrà fuori che l’amico è in realtà un’amica, ma di vecchissima data.
Di quelle con cui ci sono tanti ricordi in comune. Che certo che ci sono andato a letto insieme, ma era molti anni fa, prima di conoscerti, quando ero ancora un ragazzino. E ora non significa più niente per me, anzi… mi fa quasi effetto vedere come si è ridotta oggi… Certo, è vero, è la prima con cui ho fatto sesso, e la prima volta non si scorda mai, ma attrazione… zero!
Bene. In questi casi dovete mantenere assolutamente la massima padronanza di voi stesse, non cedere su nessun fronte, niente occhio lucido, niente flessione nella voce, nessuno sguardo assassino.
Voi siete tranquille.
Voi siete il simbolo dell’amabilità, della rilassatezza, della comprensione.
E quindi… avete parlato tutte quelle ore…
Certo! Avevamo tanti di quei ricordi da rispolverare… è stato bellissimo. Cioè, anche un po’ noioso. Molto noioso, a dire il vero.
Beh (con tono giocoso), se era noioso potevi tirar fuori una scusa e tornare a casa, no?
Sì, ma come si fa… insomma, ti fai prendere dalle chiacchiere… poi mi doveva parlare dei suoi amori disastrosi, mica potevo lasciarla lì, così…
Voi ridete, approvate, gli versate da bere, incoraggianti.
Te pensa che a un certo punto dall’autoradio è cominciata a uscire una musica…
Autoradio? Eravate in macchina?
Eh, sì, una macchina scomoda… che nemmeno i sedili si possono abbassare… ma dicevo della musica… una lagna… che io proprio non ce la facevo, mi buttava giù, mi ammosciava… nel senso che era veramente brutta, eh.
Certo, capisco… altro vino (birra/vodka/rum/martini/whisky/crodino)?
Oh, grazie. Ma cosa stavo dicendo… ecco… allora noi…
(qui è FONDAMENTALE il sorriso rassicurante, materno) Ma no, non voglio mica saperlo! Sono fatti vostri quello che vi siete detti. Solo per la prossima volta… ecco, se decidi di uscire con degli amici all’ultimo, avvertimi (innestare la vocina dolce, sguardo da gattina) che a non sentirti mi ero quasi spaventata…
Ma no, perdonami! Fra l’altro volevo chiamarti, però ho scoperto di avere il cellulare scarico…
Ma certo, lo avevo intuito! Povero caro, chissà come ci sei rimasto male quando te ne sei accorto… chissà che patema d’animo… vieni qui, piccolo… lo vuoi un massaggino? ma perché non adiamo a letto? Staremo più comodi…
E gli regalate i cinque minuti (dieci, se proprio è uno stallone, e allora è comprensibile che vogliate tenervelo stretto) più intensi che abbia mai avuto.
A quel punto lui non capisce più niente. È dall’inizio della conversazione che si sente braccato. Di più, è dalla serata scopazzante che si sente in colpa e voi, non solo non lo attaccate, ma lo coccolate, lo avvolgete nel vostro amore, nella vostra comprensione, nella vostra passione!
Allora sarà convinto di potervela dare a bere sempre.
E vi farà la proposta.
(continua)
Nb l’esempio pratico sopra riportato è basato su situazioni di fantasia. Ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è puramente casuale.
Capito, te? Sì, te che mi leggi. Non mi riferivo affatto a quello che mi hai raccontato l’altra sera, lo so che siete solo amici…
Altro vino (birra/vodka/rum/martini/whisky/crodino)?
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Commento by saulle — 8 Ottobre 2007
ci metto che è proprio una figura di cacca
Commento by maiaB — 8 Ottobre 2007
però metti che non abbia mai imparato a leggere i messaggi…
Commento by taniele — 8 Ottobre 2007
Io l’ho sempre detto…
Commento by maiaB — 8 Ottobre 2007
uhm…
vecchini malefici!
secondo me fanno solo finta… di essere vecchini!
Commento by IceKent — 9 Ottobre 2007
si, capisco bene cosa vuoi dire. normalmente prendo la metropolitana, dove oltretutto l’aria non circola affatto (non so se sia meglio o peggio…)
Commento by PiccoloBlues — 9 Ottobre 2007
Vedrai che appena vi fanno la tramvia potrai mandare tutti i messaggini porno che ti pare. Secondo me vi forniranno anche la connessione via satellite, così a mamma gli puoi mandare pure le mail con gli allegati zozzi 🙂
Commento by maiaB — 9 Ottobre 2007
caro ice, meglio la metropolitana, senza dubbio!
pensa che i bus hanno il terribile vizio di imbottigliarsi nel traffico. e di passare a una media di uno ogni venti-venticinque minuti…
ci hanno provato qui a fare la metro, ma appena aprono buche ci trovano reperti e allora tappano tutto in fretta e furia.
e allora, come dice piccolo bischero, ci si prova con la tramvia.
che però, conoscendo il tasso di litigiosità dei miei concittadini, sarà pronta quando andrò in pensione.
e all’epoca non sarò più io a scrivere messaggini porno. sarò la vecchina che li legge…
(e gli allegati zozzoni li invierai te! ma tu guarda questo…)
Commento by xantology — 9 Ottobre 2007
comunque sono rimasto in pensiero se poi almeno un centimetro di palo lo hai trovato
Commento by Magosilvan — 9 Ottobre 2007
“gli occhi ridotti a fessure nello sforzo di vedere lo schermo”
Questa è una frase che si dovrebbe sempre evitare. Come i riferimenti dei ricordi da televisine in bianco e nero, Vecchie canzoni dello Zecchino d’oro e, ahimè oramai, anche l’immagine di Moro nella Reanault rossa)
Commento by forsemisveglio — 9 Ottobre 2007
E’ capitato anche a me una volta, maia…però non era una vecchina ma una donna sui 50, sguardo da vipera, miss Precisetti per intenderci…mi voltai verso di lei dicendo: hai capito che gli ho scritto? Ora voglio proprio vedere che risponde!
Stupefatta, divenne rossa tra la rabbia e la vergogna, si voltò dell’altro lato senza fiatare…
Commento by taniele — 9 Ottobre 2007
In tutto questo mi viene da pensare che vorrei diventare vecchio in fretta per vedere se poi fa così incazzare quando sull’autobus non ti cedono il posto.
Commento by maiaB — 9 Ottobre 2007
sì antonio, tranquillo. un signore, gentilmente, mi ha fatto posto…
Mago, perché dissimulare? io non rinnego mica il fascino dell’essere cecata! pensa a quanto più belle possono apparirci le cose quando siamo costretti ad immaginarcele più che vederle…
forse, mi sa che d’ora in poi adotterò la tua di tattica.
mi pare più salutare 🙂
Commento by maiaB — 9 Ottobre 2007
ah, beh, te lo posso già dire io, taniele.
la risposta è sì.
Commento by Magosilvan — 9 Ottobre 2007
Chi non vede lo schermo del telefonino è presbite, e chi è presbite ha una certa età.
Commento by maiaB — 9 Ottobre 2007
non è mica detto mago.
esistono al mondo più tipi di cecaggine di quante tu ne possa immaginare.
e io sono originale anche sotto questo punto di vista…
Commento by Magosilvan — 9 Ottobre 2007
chiara civello, la conosci?
(non c’entra nulla, lo so)
Commento by maiaB — 9 Ottobre 2007
sì
in un disco di rava
o di bollani, o di entrambi, adesso non ricordo.
cantava un pezzo.
mi è piaciuta molto.
però non ho ancora comprato nulla di suo.
qualche titolo da consigliare?
Commento by PiccoloBlues — 10 Ottobre 2007
Un disco di chi? Di Rava? Ma Rava-Rava? Oddio! Agguantatemi, non resisto! Devo dirlo, devo fare la rima! Rava, come il famoso gioco in cui…
Commento by maiaB — 10 Ottobre 2007
piccolo b…
ma contieniti, per favore!
nemmeno i bambini di otto anni…
e bollani con cosa fa rima?
Commento by Magosilvan — 10 Ottobre 2007
Ha fatto due dischi ottimi
prova a scaricare questi pezzi
Moon River
Caramel
Night
In questi giorni
ma tanto becchi bene qualsiasi cosa scarichi
Commento by maiaB — 10 Ottobre 2007
scarichi?
scarichi in che senso, scusa?
ah, ho capito, volevi dire compri…
Commento by latendarossa — 11 Ottobre 2007
Comunque stà storia è vera eh, tu sei lì che fai di tutto per contrastare l’accellerazione e soprattutto le brusche frenate del pullman e quella lì che punta gli occhietti sul monitor del telefonino. Poi la cosa peggiore è quando sei sovrappensiero e mandi un sms alla persona sbagliata (e in quell’sms parlavi esattamente di quella persona lì…tremendo).
Commento by utente anonimo — 11 Ottobre 2007
Hai avuto il coraggio di impegnare la mano per scrivere sms in bus invece di tenerla avvinghiata alla tua borsetta?? E’ già tanto che qualcuno non ne abbia approfittao per rubarti il portafoglio..
kaos
Commento by maiaB — 11 Ottobre 2007
quanto hai ragione tenda…
beh, vedila così: almeno ogni volta ti diverti ad ingegnare qualche fantasiosa giustificazione che possa scusarti…
in fondo anche l’arrampicata sugli specchi è uno sport!
caro Kaos, anni e anni di vita in bus hanno forgiato in me metodi di sopravvivenza pressoché invincibili.
insomma, so come non farmi scippare o palpeggiare in mezzo ad una folla.
è quando c’è poca gente che ho paura… 😀
Commento by taniele — 11 Ottobre 2007
Leggevo il commento nel quale si utilizzava la parola monitor, il cui significato in inglese è proprio quello di seguire, controllare. Ora, chi controlla chi? La vecchina il monitor o il monitor la vecchina? Ah, le parti che s’invertono. Invertìti!
Commento by 8007roberta — 12 Ottobre 2007
Cinque minuti di allegria per iniziare bene la serata: passerò spesso da te 🙂 buona serata e una scodinzolata da parte di Stella
Commento by maiaB — 12 Ottobre 2007
ti ringrazio Stella, sei molto carina.
benvenuta!
Commento by PiccoloBlues — 6 Novembre 2007
Tu dovevi nascere dama di compagnia, altro che consulente del lavoro! La consulente matrimoniale, dovevi fa’…
Commento by cinas — 6 Novembre 2007
bè, ma a qualcuno di noi piace essere sposati, eh.
Commento by cinas — 6 Novembre 2007
piacxerebbe di più avre un harem, comunque.
Commento by PiccoloBlues — 6 Novembre 2007
Io, da sposato, vorrei avere un harem (ma di fidanzate)
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
nessuno lo mette in dubbio, cinas.
è per questo che voglio aiutare tutte quante a fare il grande passo!
non è un’opera meritoria la mia?
ma guarda questi, invece di lodarmi per l’iniziativa umanitaria, mi criticano…
piccolo b., per curiosità, che te ne faresti te di un harem di fidanzate?
vi scambiereste consigli sul trucco?
Commento by utente anonimo — 6 Novembre 2007
senti ma… tutte queste lodevolissime strategie come mantenere il controllo, non chiamare l’amica per darle della zoccola, questo meraviglioso buon senso insomma, consigli di adottarlo anche DOPO il matrimonio?
ho la sensazione che la risposta sia NO..
Commento by 8e49 — 6 Novembre 2007
ehm, l’anonimo sono io
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
e se invece lui rinuncia a quei cinque, intensi, minuti dicendo che è stanco e ha mal di testa?
(no, così, solo per curiosità, ecco)
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
ma certo!
mica vorrai che la Giova Donna rinunci al suo angolo di paradiso!
per sciocchezzuole del genere, poi—
prima matrimonio, poi, semmai, il divorzio…
con spennamento del reo…
Commento by AdRiX — 6 Novembre 2007
cribbio, francesco, un uomo così non esiste.
a meno di essere il mio ormai famigerato ex ingegnere, un uomo sano non rinuncia mai ai suoi cinque minuti di gloria!
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
Insomma te lo sposi o no?
Commento by utente anonimo — 6 Novembre 2007
io?
io no!
io insegno alle altre come si fa!
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
Io non tromberei mai col mio uomo se solo immaginassi che ha fattos esso poc’anzi con un’altra.
Ma io non ho autocontrollo. Lui potrebbe raccontartele di belle. Per molto meno.
Maia, ho bisogno di te!
Sino una Giovane Donna convivente!
Dolcinganni
Commento by utente anonimo — 6 Novembre 2007
tranquilla, Dolci, indosso in mantellino e arrivo!
Commento by taniele — 6 Novembre 2007
maa, farsi mettere incinte non è più in voga come metodo per incastrarlo?!?
addb
Commento by baxx — 6 Novembre 2007
Tu sì che sei saggia! Finalmente capirò quando una donna è sincera con me o vuole solo sposarmi!
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
…poi ci si chiede come mai alcuni uomini rinuncino alle gioie della famiglia per intraprendere un assai meno rassicurante sentiero spirituale nei night clubs…
Commento by latendarossa — 6 Novembre 2007
addb! mi meraviglio di te!
farsi mettere incinte è decisamente out!!!
taniele, prego.
tanto sei uomo e anche se conosci i trucchi…
e cosa ci si risponde, baxx?
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
In questo caso però per potersi rivedere con un simile “amico” bisogna trovarsi prima la fidanzata, sennò che gusto c’è !
Commento by cronomoto — 6 Novembre 2007
tenda, vedo che hai una certa esperienza sull’argomento…
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
maia, osservatrice…
:o)
(ma quanto costa simulare serenità?)
Commento by baxx — 6 Novembre 2007
ehhh, in effetti tanto, crono.
ci vogliono anni e anni di duro esercizio…
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
mah, non saprei. i nights, certo, son privilegio di pochi eletti… e quelli potrebbero essere ossi duri. a noi comuni mortali, ben che vada, ci tocca giusto qualche osteria e l’arruolamento tra le fila dei giocatori di scopa. qualcuno resiste ma, a lavorarseli con metodo, alla lunga i più finiscono col capitolare dinanzi al miraggio di pavimenti puliti e arrostini facili.
sempre che non abbian già raggiunto l’etò della pensione e non ve li siate fatti fregare da una bellissima badante moldava appena maggiorenne, però.
Commento by TedC — 6 Novembre 2007
baxx!
così mi scoraggi le Giovani Donne Moderne!
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
@sauro, pure io. Solo di fidanzate di altri…
Commento by Orazio70 — 6 Novembre 2007
canta, canta, Ted, che prima o poi una delle mie pupille saprà catturarti…
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
Il problema del matrimonio è soltanto quello che le donne diventano dopo il matrimonio…
Della serie:
Lei è già a letto. Lui entra in camera sventagliando un non-so-ché di luccicante in mano e fa tutto premuroso…
– Amore, ti ho portato l’aspirina.
Lei: – L’aspirina? Per cosa…???
Lui: – Ma come, cara? Per il mal di testa!
Lei, incredula: – Ma io non ho il mal di testa!
Lui, accendo istantaneamente uno sguardo diablo-allupato: – Ah-ah! Non hai il mal di testa…???
Commento by Alexios976 — 7 Novembre 2007
orazio, mi meraviglio di te: questa è davvero vecchia….
ma il motivo per cui spuntano continui mal di testa nelle Giovani Donne Sposate ve lo siete mai chiesto?
Commento by maiaB — 7 Novembre 2007
Donne così ‘comprensive’ io non ne ho mai conosciute
Commento by baxx — 7 Novembre 2007
si vede che ancora non hai incontrato donne che volessero fare di te il loro arlecchino sonnacchioso… 🙂
Commento by 2voci — 7 Novembre 2007
il motivo dei mal di testa? bah, a volte me lo sono chiesto. è una storia curiosa, credo. si scatenano poco dopo il fatidico “sì” e si placano solo quando le disgraziate [nel senso di poco fortunelle] riescono a iscriversi a qualche corso di danze tribali della Papuasia. strano fenomeno, piuttosto e anzichenò.
Commento by maiaB — 7 Novembre 2007
Che psicodramma…sei troppo tagliata per dare consigli logico-strategici…ma poi davvero riusciresti a metterli in pratica? io sragiono e di pancia!
Commento by Orazio70 — 7 Novembre 2007
cara 2voci, ma io mica devo mettere in pratica!
questo è un corso per Giovani Donne Moderne. io non lo sono, ahimé, più da un bel pezzo.
baxx, secondo me sei vicino alla risposta…
Commento by 2voci — 8 Novembre 2007
Mi appello al genere maskulo! Non rispondete alle domande di Maia. Sono tutte a trabocchetto! Chi lo farà finirà nel capitolo “Casi clinici” del suo prossimo manuale universitario di psicosessuopedagogia!
Poi non venite a dirmi che non vi avevo avvertito, quando troverete sotto casa la fila degli studenti che son venuti a trovarvi, in gita, accompagnati dal professore di psicologia relazionale.
Commento by utente anonimo — 8 Novembre 2007
logico strategica e stagionata
Commento by maiaB — 8 Novembre 2007
tra il dire e il fare… mai viste donne così tattiche, solitamente si deformano dalla rabbia. troppo istintive, capiscono anche quando le tradisci con il pensiero. tanto basta per non rischiare, o no?
s
Commento by utente anonimo — 8 Novembre 2007
orazio, quanto sei apocalittico!
lascia che gli uomini vengano a me…
che poi ci penso io!
2voci, a stagionata preferirei “nel fiore delle tue possibilità”. sai com’è, dona charme…
caro s (o chi sarà mai?) certo che capiscono anche se le tradisci solo con lo sguardo!
e certo che sono impulsive.
è per questo che sono qua io. per educarle.
Commento by 2voci — 8 Novembre 2007
non mi riconosci eh! vabbè, non sono più il tuo amante, però…
impossibile educare una donna, puoi sottometterla per gioco, (purtroppo c’è chi lo fa sul serio ahimè) ma all’istinto non si comanda…
sono l’onere…
Commento by maiaB — 8 Novembre 2007
scusa ma…il tuo avatar mi ha ingannata!!!
Commento by 2voci — 8 Novembre 2007
beh, il mio avatar non inganna, il mio avatar è una mia foto.
comunque anche se devo muovermi col bastone e ho la dentiera, sono lo stesso “nel fiore delle mie possibilità” 🙂
Commento by maiaB — 8 Novembre 2007
che donna di classe…altro che quelle che ho trovato oggi in una nota catena di negozi, tutte extensions, tatuaggi, canotti alle labbra…
Commento by Magosilvan — 8 Novembre 2007
ehe, dici bene, 2voci.
quelle donne lì preferiscono barare con la chirurgia plastica, invece di pensare ai buoni vecchi sistemi psicologici…
che sono più efficaci, non si deteriorano e sono decisamente più econiomici!
Commento by maiaB — 8 Novembre 2007
In genere con le vecchie “amiche” nelle macchine senza ribaltabili, scatta il sesso orale conoslatorio.
Ma è peccato veniale, come disse Clinton, non è vero sesso, non conta, l’ho fatto per lei, pensavo ad altro.
Commento by Magosilvan — 8 Novembre 2007
Mago! tu sei il vero nemico delle mie pupille!
tu sei difficile da impapocchiare!
ma ci riuscirò!
cioè, riuscirò a fare in modo che una delle mie discepole ci riesca!
Commento by maiaB — 9 Novembre 2007
Mi raccomando, mandamene una esperta.
Oooppssss
scusa questa mi è scappata.
Commento by utente anonimo — 9 Novembre 2007
ridi, ridi, Mago.
poi vediamo quando ti incastra se ridi ancora…
Commento by maiaB — 9 Novembre 2007
Mi farà la proposta?
Con tutta la fatica che ho fatto per evitare di ri-sposarmi l’uuultima cosa che mi serve è un manualetto del genere, ma l’hai scritto così bene ma così bene che me lo leggo volentieri!
Ebbrava Maia.
c13
Commento by Magosilvan — 9 Novembre 2007
ti ringrazio c13, sei molto gentile.
e paziente a leggertelo tutto! 🙂
(vedrai che serve comunque. quando sono scritti con tale intelligenza i manuali servono sempre…)
Commento by maiaB — 14 Novembre 2007
maia.. rileggo ora dopo il tuo invito a nunzia e per un attimo allibbbisco!
Avevo letto il tuo commento:
“Poi vedrai quando ti si incastra come ridi”
E siccome avevamo appena finito di parlare di dentiere e protesi ho avvertito perfino il dolore nell’attimo in cui istintivamente ritraevo la parte.
Poi ho visto che il “si” lo avevo solo sognato, e ho sospirato allo scampato pericolo!
Commento by reginanunzia — 14 Novembre 2007
sciocco!
eventualmente sarebbe stato un fiorentinismo (“ti si” per noi ti)
e comunque parlo delle mie pupille, giovani e sane.
senza protesi e dentiere…
Commento by maiaB — 14 Novembre 2007
ciao maia, ho appena finito di leggere tutto… commenti compresi…
devo dire chen sei stata fantastica in questo post, però… c’è un piccolo però… a me non interessa incastrare un uomo… voglio essere io quella incastrata 🙂
le cose che hai detto sono giustissime ma fino a che punto vorresti accanto un uomo per forza e non per volere?!?
Commento by Error — 14 Novembre 2007
cara reginanunzia, già per il fatto di aver letto tutto meriti un premio! 😀
secondo, io non voglio proprio niente.
anche perché ormai son vecchia…
questo è un manuale per la giovine donna che sente il bisogno di avere al proprio fianco un compagno che le faccia sognare di scappare con Richard Gere. chiaro, no? 🙂
Commento by ferrigno — 4 Gennaio 2008
Eccoti! m’ero perso il trasloco e mi chiedevo che fine avessi fatto! aggiorno il link e buonanno!
Commento by Maia — 4 Gennaio 2008
ehm… non vorrei deluderti, ma questo è un vecchio post che ancora devo sistemare 🙂
comunque grazie degli auguri e buon anno anche a te!
Commento by cronomoto — 5 Gennaio 2008
quanto spazio, qui!!!!
aggiorno il link
buon anno ! (in ritardo penoso)
Commento by Maia — 5 Gennaio 2008
grazie crono, anche a te
e comunque non ti preoccupare, fino al 30 dicembre si è sempre in tempo per ugurare buon 2008!
Commento by ndr — 5 Gennaio 2008
certo che qui. maiab. maia. mah! (per non dire altro, di più…)
boh. eh. che casino. tre, dicesti, eh?
bon,
buona giornata;-)
ndr
Commento by Maia — 5 Gennaio 2008
sì, tre
tre è il numero perfetto!
buona giornata anche a te, scrittore folle
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