nuovo cinema paradiso (ovvero consigli per il fine settimana)
Ieri sera un amico mi ha portato a vedere l’ultimo film di Coppola.
Con l’inganno. Io credevo di andare a vedere i Vanzina.
Il cinema prescelto è uno dei più scomodi di Firenze. Di quelli con le file di poltroncine talmente attaccate le une alle altre, che ogni volta che cerco di accavallare le gambe rimango incastrata nello schienale di quello davanti.
Abbiamo scelto il secondo spettacolo pomeridiano, per evitare l’effetto abbiocco e l’eccessivo afflusso di gente.
Siamo arrivati con un certo anticipo, ed abbiamo fatto benissimo. All’entrata c’è una calca spaventosa. Non è possibile, non saranno tutti qui a vedere il nostro film!
E invece sì. Tutti per FFC.
La signora alle mie spalle ha evidenti problemi di incontinenza. Incontinenza motoria, intendo. È tutta un agitarsi, spintonare, tirarmi gomitate nel bel mezzo della schiena.
All’apertura delle porte, la massa si riversa nella sala in maniera scomposta, con una foga che nemmeno all’apertura del nuovo Mediaworld di Empoli. Non si salvano donne e anziani. I bambini sì, visto che non ce ne sono.
La corsa alla conquista del posto migliore è drammatica. Tutti cercano di accaparrarsi le poltroncine centrali. Alcuni ritardatari, subdoli e velocissimi, riescono ad insinuarsi sotto le terga di chi si stava sedendo, sicuro del posto suo. Sembra di assistere ad un torneo collettivo di sbarbacipolla.
Noi ci allontaniamo dalla ressa e ci scegliamo dignitosissime poltroncine quasi-centrali vicino allo schermo.
Appena seduta, l’Uomo Alto col Cappello entra nella fila avanti alla mia.
Poco male, ormai sono rassegnata. Ogni volta che vado al cinema, nei due posti davanti a me siedono sempre l’Uomo Alto Col Cappello e la Donna Con Il Cesto Di Capelli. Tanto che ormai ho sviluppato una tecnica di visione ondulatoria. Incuneo i miei occhi negli spazietti che le loro teste lasciano vuoti, spostandomi al ritmo dei loro spostamenti. In pratica vedo i film in eterno movimento, ma in fondo questo mi piace. È un po’ come guardare un film sul ponte di una nave. E io adoro il mare.
Ma… un momento! L’Uomo non si siede proprio davanti a me! Miracolosamente sceglie la poltroncina affianco, facendo scorrere anche la Donna Con Il Cesto Di Capelli!
Questo è un segno del destino. Vuol dire che sto per vedere un film fuori dal normale.
Si spengono le luci.
Inizia.
Siamo subito nel mezzo dell’azione.
Azione…
In effetti il film fuori dal comune lo è.
Al primo minuto vediamo un vecchio, distrutto, fallito che medita il suicidio.
Al quinto minuto vediamo il vecchio, da giovane, che viene piantato dalla sua bella che gli dice cose come:
la realtà può essere X
O non-X
O X e non-X mischiate insieme.
O non X e non-X mischiate insieme.
Al decimo stiamo guardando un film sul sogno, l’inconscio, il doppio.
Al ventesimo stiamo guardando un film sui mutanti e i loro superpoteri.
Al trentesimo un film sulle aberrazioni del nazismo.
Dopo un’ora vediamo un film d’amore.
Dopo un’ora e venti un film sul conflitto fra la sete di conoscenza e l’amore.
La ragazza amata ovviamente è la reincarnazione di quella che l’ha piantato filosoficamente.
Chiaramente stiamo assistendo a un film sulla ciclicità del tempo.
Dopo due ore, nel silenzio denso della sala, accecata da specchi che vanno in frantumi, si alza nitida una voce “ma non finisce mai?”.
Un sorriso divertito percorre tutte le poltroncine. Si avverte benissimo.
Io ho la schiena a pezzi, le gambe mi sono rimaste incastrate contro la poltroncina davanti, durante il mio primo tentativo di scavallare le gambe.
Lui muore. Vecchio, come all’inizio. Con una rosa in mano.
Si accendono le luci.
Fuori: allora, ti è piaciuto?
Francamente sì.
Anche se me ne sarebbero bastati anche solo due o tre di quei film.
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Commento by utente anonimo — 2 Novembre 2007
noooooooooooooooooooooooooo
nooooooooooooooooooooooooooo
nooooooooo
non si fa.
Commento by maiaB — 2 Novembre 2007
cosa mario?
proprio non capisco… 🙂
Commento by Orazio70 — 2 Novembre 2007
Però… Sembra interessante. E poi in una sera uno recupera un sacco di film che avrebbe voluto vedere e non ha visto. Quasi quasi vado a vederlo anch’io questo nuovo Coppola!
Commento by maiaB — 2 Novembre 2007
e fai bene, Orazio.
vedrai come ti senti dopo…
secondo me passerai tutta la sera a chiederti quale sia il succo di quello che hai visto… 🙂
Commento by Magosilvan — 2 Novembre 2007
Ho capito tutto, ci vado dodici volte e ogni volta ne vedo dieci minuti. Dovrebbe funzionare, a parte il costo!
Commento by maiaB — 2 Novembre 2007
esatto
oppure sei da venti.
sì, sei da venti mi sembra l’ideale…
Commento by 8e49 — 2 Novembre 2007
un po’ come quando dopo aver visto un film di kiarostami penso che sarebbe stato un bellissimo cortometraggio 🙂
Commento by PiccoloBlues — 2 Novembre 2007
Senti un po’, non è che c’è anche un pezzo di film dove, cioè, insomma, dove due, un uomo e una donna, ma vanno bene anche due donne, voglio dire, insomma, su che hai capito… ecco, c’è un pezzo di film così? Perchè se non c’è non ci vado.
Commento by maiaB — 2 Novembre 2007
un cortometraggio no, eh francesco.
qui ci sarebbe materiale per farne tanti di film e belli pregni.
mentre su kiarostami ho spesso quella sensazione anche io 🙂
piccolo b. che ti devo dire… se vai a vedere il film di vanzina ho l’idea che caschi meglio…
Commento by unpoapolide — 3 Novembre 2007
ma, scusa eh. con soli 5 euro o giù di lì hai visto un sacco di film!!! dovresti essere al settimo cielo!! tu pensa, 12 film con 5 euro al cinema!!! e quando mai ricapita???
che poi, eh.
eh.
ndr;-)
Commento by maiaB — 3 Novembre 2007
in effetti…
solo che, potendo sceglire, io i film d’amore li eviterei tutti…
Commento by 300mm — 5 Novembre 2007
mi piace molto come scrivi. Sono capitato qui per caso ma tornerò spesso. 🙂
Commento by maiaB — 5 Novembre 2007
ti ringrazio 300mm, sei il benvenuto 🙂
Commento by baxx — 5 Novembre 2007
bè, sembrerebbe un filmone, uno di quelli per tutte le occasioni… no?
certo che però, un film [anche] d’amore senza quelle cose là… è qui che mi casca il Coppola. ed è qui che lo fregano i Vanzina.
Commento by maiaB — 5 Novembre 2007
pure tu baxx!
uomini… 🙂
Commento by utente anonimo — 5 Novembre 2007
No, fammi capire, ci hai detto il finale?
CI HAI DETTO IL FINALE???
Lui MUORE???
Dolcinganni
Commento by maiaB — 5 Novembre 2007
no dolci, non muore.
il tempo è ciclico, no?
è tutto un ripetersi, un ritornare, un reincontrarsi a distanza di anni.
insomma, è tutto un magna magna!
(dolci, non mi odiare. non è un giallo, come finisce lo si capisce chiaramente all’inizio.
eddai.
essù.
aborrrro!)
Commento by taniele — 5 Novembre 2007
La realtà può essere che il film è bello.
O che il film non è bello.
O che il film è bello e il film non è bello mischiate insieme.
O non che il film è bello e il film non è bello mischiate insieme.
Commento by maiaB — 5 Novembre 2007
esattamente così taniele!
vedo che hai colto l’essenza del film.
ma anche no.
ma anche l’hai colta e non l’hai colta.
ma anche non l’hai colta e non l’hai colta…
Commento by Magosilvan — 5 Novembre 2007
Io lo vado a vedere, però. ‘sto Coppola dev’essere uno bravo.
Commento by maiaB — 5 Novembre 2007
mah, ti dirò… il ragazzo si farà! 🙂
comunque è un film affascinate, Mago.
in certi punti si lascia andare un po’ troppo all’elucubrazione etico/filosofica, ma è di sicuro fascino.
non fosse per la lacrimevole storia d’amore.
e visivamente è abbastanza potente.
anche se una scena (è all’inizio, la posso citare?) mi ha delusa. e proprio sotto l’aspetto visivo.
il mago degli specchi mi è caduto su un flashback fatto con uno stile telenovelistico della peggior specie…
Commento by saulle — 5 Novembre 2007
poltoncine piccole e strette
non ti avrà per caso abbracciata?
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
chi?
il cinema?
il film?
il regista?
non capisco…
Commento by Orazio70 — 6 Novembre 2007
Guarda qua come lo maltrattano! http://jointsecurityarea.splinder.com/post/14540895/Vi+disfrancisfordcoppolizzeres
Commento by maiaB — 6 Novembre 2007
urca!
e io che mi pensavo… di essere stat dura! 🙂