Splendido splendente

di maia, 3 Luglio 2007

Splendido splendente, nannanannna nanna nanna…
Attraverso le porte a vetri. Fortunatamente il supermercato non sembra troppo pieno. Non lo sopporto quando è affollato, mi sento soffocare.
Accidenti, perché diamine tengono l’aria condizionata sempre così forte? Tocca venire a far la spesa col golfino!
Che strano effetto che fa questo posto dai soffitti altissimi, i pavimenti bianchi, immacolati, e chilometri e chilometri di scaffali ordinati, coloratissimi. Una musica neutra e quasi impercettibile rende l’atmosfera ovattata.

Dunque, devo ricordarmi di comprare gli assorbenti a forma di petalo, dalla seduta confortevole. Il deodorante per la casa che fa gli sbuffi. Il detersivo per i pavimenti che fa cantare tutto il palazzo. E le pastiglie per la lavastoviglie.
Ecco, il reparto. Santo cielo, un intero, immenso, corridoio, tutto per le pastiglie per la lavastoviglie!
Ma quante sono? Quali saranno quelle che devo prendere io?
La pubblicità l’ho vista, ma non riesco a ricordare il nome… dai, erano quelle del “gioiello”. Ricordo anche la canzoncina, come faceva? Ma si, che la canticchiavo anche prima: “Splendido splendente, nannananna nanna nanna…”. Ecco, è questa, ma il nome del prodotto proprio… uhm… niente…
Provo a fermare qualche cliente.
“Scusi, lei mica si ricorda il nome delle pastiglie del gioiello”
“Ma certo, quelle con la musichina Splendido splendente.”
“Precisamente!”
“Aspetti, ce l’ho sulla punta della lingua. Mmmhhh… no, mi spiace, la marca non la ricordo proprio”
Provo a fermare un commesso, ma con scarso successo.
Adesso nel corridoio siamo una mezza dozzina a cantare tutti insieme il jingle e la gente che passa si ferma a guardarci. Poi, poco alla volta, si aggiunge al coro. In breve s’è formato un capannello vociante e stonato. Un addetto della sicurezza si avvicina con fare seccato per capire cosa stia succedendo. Ma viene inghiottito dalla folla e inizia cantare lui pure a squarciagola.
Ormai siamo così tanti che straripiamo nei corridoi accanto. La malattia si propaga velocemente e ovunque ti giri vedi solo persone che, abbandonato il carrello della spesa, si buttano nell’esibizione canora più terrificante alla quale abbia mai assistito.
Il canto si è trasformato infatti in un ululio dissonante e assordante.
Sbucano all’improvviso, recuperati forse nell’area riservata ai mobili da giardino, dei tavoli rotondi, sui quali salgono immediatamente delle signore con spacchi vertiginosi e tanta ciccia di fuori. Ballano come invasate. Gli uomini, sotto, battono le mani e si agitano frenetici.
I volti rossi e sconvolti fanno pensare più a prossimi infartuati che a persone gaudenti.
Decisamente lo spettacolo si sta facendo inquietante.
Tento di guadagnare l’uscita facendomi notare il meno possibile. Ho paura che cerchino di acchiapparmi e di riportarmi in mezzo a quel baccanale disperato.
Sono madida di sudore.
Scosto il lenzuolo.
Sono a letto?
Dio, è già ora di alzarsi.
Dell’addio al nubilato della scorsa notte mi rimane solo una forte emicrania. E la canzone della Rettore conficcata nella testa.
Splendido splendente, nannananna nanna nanna…

RSS feed for comments on this post. TrackBack URI

23 Commenti »

  1. Commento by kaosct4 Luglio 2007

    Fortunatamente noi uomini facciamo sogni di altro genere….

  2. Commento by maiaB4 Luglio 2007

    beh, certo
    immagino voi sogniate abbuffate di porchetta e arrosti di maiale.
    giusto?

  3. Commento by baxx4 Luglio 2007

    una robina alla “Dal tramonto all’alba”, eh? …tzk, tzk, io te lo dico sempre che dovresti andarci piano col chinotto.

  4. Commento by maiaB4 Luglio 2007

    di chinotto non ne ho toccato nemmeno un goccio.
    giuro!

    (io preferisco “tutto in una notte” di landis)

  5. Commento by baxx4 Luglio 2007

    mhmmm… forse è questa la spiegazione. in questo caso dovresti berne di più, assicurandoti inoltre di tenerlo sempre a portata di mano tipo insulina.
    “tutto in una notte” è uno dei miei film preferiti! ed era anche il mio sogno ricorrente: c’eran periodi in cui mi stancavo di più a dormire che a star sveglio. appena mi addormentavo cominciava l’inseguimento e durava almeno fino all’alba. dormire può essere un vero stress, a volte.

  6. Commento by maiaB4 Luglio 2007

    ehhh, è uno dei film che mi impongo di non riguardare.
    almeno fino all’operazione
    è uno di quelli che mi terrà compagnia quando sarò immobilizzata 🙂

  7. Commento by Magosilvan5 Luglio 2007

    E ti è andata anche bene, perchè l’inquietante inno al bisturi della Rettore avrebbe potuto causare incubi ben più pericolosi. Ma tu davvero non hai ballato sul tavolo?

  8. Commento by maiaB5 Luglio 2007

    no davvero!
    in compenso mi sono anestetizzata ben bene.

  9. Commento by forsemisveglio5 Luglio 2007

    in certi momenti ci si dovrebbe anestetizzare anche prima di iniziarlo “l’addio”…soprattutto quando ci si ritrova ad un semplice karaoke dove la “singer” (se così la dobbiam proprio definire) dà dimostrazione del suo impegno di “canto sotto la doccia” e balli di gruppo… Mai più! Mai piùùùù!

  10. Commento by maiaB5 Luglio 2007

    beh, karaoke e balli di gruppo per fortuna ci son stati risparmiati.

    la cosa bella è che la sposa, che è molto simile a me, ed io eravamo le uniche calme in una bolgia infernale.
    e da brave amiche del cuore, ci siamo divise equamente l’anestetico…

    benvenuta forsemisveglio
    (ma perché? dormire è così bello… :))

  11. Commento by forsemisveglio5 Luglio 2007

    no, non è questione di sonno la mia……. 😉

  12. Commento by maiaB5 Luglio 2007

    eh, ti capisco perfettamente.
    però essere non sempre completamente presenti secondo me ha il suo fascino.

    ricordo la mia vacanza di tre anni fa.
    l’alberghetto in cui soggiornavo non aveva proprio un bell’affaccio, ma io la sera mi mettevo in terrazzo a contemplare il panorama.
    al buio, senza occhiali, nell’indistinto, mi figuravo una vista bellissima… 😉

  13. Commento by forsemisveglio6 Luglio 2007

    grazie per esser passata 😀 io faccio la stassa identica cosa..tutti noi ci portiamo un mondo dentro nella quale permettiamo soltanto a noi stessi di poter entrare. Un club esclusivo insomma..

  14. Commento by maiaB6 Luglio 2007

    ehhhh, ma così mi istighi alla citazione…

  15. Commento by forsemisveglio6 Luglio 2007

    citazione di cosa ;P

  16. Commento by maiaB6 Luglio 2007

    beh, le traduzioni che girano sono tante. la più comune è:
    “Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me.” 🙂

  17. Commento by forsemisveglio6 Luglio 2007

    mi piace più la mia….è più intimistica .

  18. Commento by forsemisveglio6 Luglio 2007

    ho fatto una ricerca con google..hai ragione, è praticamente “sputtanata” la frase che mi hai scritto..ma dove sono vissuta fino ad ora, forse dormivo ;P

  19. Commento by maiaB6 Luglio 2007

    ripeto, facevi benissimo tu.
    dormire è una delle tre cose più belle della vita.
    facciamo quattro, và 🙂

  20. Commento by sucai6 Luglio 2007

    ahahhah la Rettore!!
    comunque è vero,al supermercato c’è da ibernarsi, tutta la gente imopazzita mi procura disorientamenti acuti e chissà per quale motivo mi passa immediatamente la voglia di comprare.

  21. Commento by maiaB6 Luglio 2007

    in teoria reagisco anche io così
    almeno finché non passo davanti al reparto forno, che sforna in continuazione, appunto, pizze e focacce meravigliose.
    è per questo che cerco di girargli alla larga…

  22. Commento by IlSituazionista6 Luglio 2007

    Perdonate l’intromissione, ma credo mi stiate citando Groucho Marx..
    Perdonatemi ulteriormente ma Fuori Orario non è da meno di Tutto in una notte..

  23. Commento by maiaB6 Luglio 2007

    credi bene Ilsituazionista
    ed è vero, fuori orario è meraviglioso
    benvenuto