che culo!
Dalle pagine fiorentine di Repubblica di ieri
C’è Gigi D’Alessio dal vivo
Sull’onda del gossip per la sua storia d’amore con Anna Tatangelo, sommerso dalle critiche dei colleghi superstar (…), insomma, nel vero e proprio occhio del ciclone, Gigi D’Alessio approda con il suo tour stasera al Mandela Forum.
(…)
Oltre alle canzoni dell’ultimo album (…), che vede D’Alessio per la prima volta nelle vesti di cantautore completo (…), il concerto ripercorrerà in due ore e mezza la sua inarrestabile ascesa al successo.
(…)
D’Alessio proporrà una scaletta decisa dai suoi aficionados tramite il blog del fan club.
Ancora molti biglietti disponibili in ogni ordine di posto.
(quando le notizie si commentano da sole…)
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Commento by baxx — 9 Marzo 2007
mhmmm… io mi sa che non ci vado. non ho idea di dove sia questo Mandela Forum, ma ovunque sia è troppo lontano. sarei disposto a scommetterci.
Commento by VeryPervinca — 9 Marzo 2007
già troppo lontano anche per me..ma è solo un problema di distanza eh? fosse più vicino..
Commento by maiaB — 9 Marzo 2007
ma scusate, di che vi preoccupate? se è un tour arriva dappertutto, no?
presto sarà anche da voi…
Commento by martissima — 9 Marzo 2007
Guardate, sporchi mentitori infangatori del nome del Gigione, che voi non avete considerato un particolare piccolo, ma rilevantissimo. Al concerto accorreranno compaesani del Gigione da tutto il centroitalia… E volete che quelli lì non c’abbiano qualche biglietto taroccato? Ingenui.
(Psss, parenti napoletani? ;D)
Commento by maiaB — 9 Marzo 2007
eh, marta, ma che sei agente del controspionaggio?
marta hari?
Commento by baxx — 9 Marzo 2007
Gigione?! l’unico vero Gigio aveva enormi orecchie a sventola, una lunga coda e sgranocchiava formaggio tutto il tempo!
questo è chiaramente un impostore. forse potremmo anche denunciarlo, prima che davvero arrivi dappertutto.
chissà che gli ha fatto al Gigio vero. brrrr… non oso immaginare. povero Gigio. era un topo, ma un tipo a posto.
Commento by aquatarkus — 9 Marzo 2007
Gigi d’Alessio mi fa lo stesso effetto che fa la “Corazzata Potiomkin” a Fantozzi. Dopo aver letto Gomorra, in aggiunta mi fa anche incazzare.
E se c’è una cosa che non mi piace è proprio sedermi sul cesso incazzato.
Commento by VeryPervinca — 9 Marzo 2007
oddio marta hari ahahaha maia ti amo sempre più!
topo Gigio sigh lo adoravo (e mi piace tutt’ora)..ho un 33 giri che da 6/7nne scarsa macinai a forza di ascoltarlo..tutto sale sale tutto sale son salite anche le nespoleeeee
mi sa che quando il d’alessio sarà dalle mie parti sarò impegnata e non potrò andare al suo concerto..ho come un presentimento..
bacio
Commento by maiaB — 9 Marzo 2007
signor aqua, ma che succede, ha perso il suo usuale aplomb?
ah, capisco, è la paura di dover sborsare ben 7,5 euro…
ma non ti preoccupare, per ora mi piace…
Commento by baxx — 9 Marzo 2007
Maia! ma coi punti si ha diritto a premi in denaro?! questo mica me l’avevi detto!
voglio dire, uno ci si potrebbe pure arrotondare lo stipendio, no?
Commento by maiaB — 9 Marzo 2007
eh, no altrimenti il povero aqua perderebbe un capitale con le lettrici serie che ha (vedi cronomoto e le altre…)
no, è che, spinta dai racconti di aqua, mi sono comprata un libro di fantascienza, il mio primo libro di fantascienza!
quindi mi sembra giusto lui mi restituisca i soldi nel caso non mi piaccia
giusto, no?
Commento by baxx — 9 Marzo 2007
giusto sì!
anzi, dovresti dire che non ti è piaciuto comunque ed investire il rimborso ricevuto in un nuovo acquisto.
in caso servisse potrei giurare che la tua dichiarazione corrisponde al vero, così poi quando l’hai finito me lo passi e me lo leggo pure io.
Commento by maiaB — 9 Marzo 2007
genio del male…
Commento by aquatarkus — 9 Marzo 2007
Guardate che io vi vedo e vi ascolto e il vincitore alla fine del concorso riceverà solo una preziosa t-shirt con la scritta:
“..ho perso tempo per un anno con una stupida storia di fantascienza per vincere questa stupida maglietta…”
Commento by cronomoto — 10 Marzo 2007
mi fischiavano le orecchie
ma come parla aqua?!!!!
Spero che le magliette siano per tutti i partecipanti, con tutto l’impegno che dimostriamo…
la scritta è perfetta….
Maia: ho visto il film da cui è tratto il libro non era male. Buon inizio con la fantascienza!
Mi rendo conto con orrore che sono OT, rimedio : spero che Gigi d’Alessio non arrivi fino a qui!
Commento by baxx — 10 Marzo 2007
‘azz… Maia, ci han sgàmati… stavolta ci siam fatti fregare. forse dovremmo metterci a studiare un piano alternativo.
però anche la maglietta non sarebbe affatto male.
Commento by martissima — 12 Marzo 2007
Cosa vedono i miei occhi…?! Una sola colonna!!!
(che donna talentuosa!)
😉
Commento by maiaB — 12 Marzo 2007
eh, una volta penetrati i misteri dei linguaggi html e css ne sono rimasta prigioniera
ed invece di scrivere post, scrivo codici!
aiutoooooooooooo!
Commento by Magosilvan — 12 Marzo 2007
Peccato, due ore è il massimo che reggo di D’Alessio. C’è una mezz’ora di troppo.
Commento by maiaB — 13 Marzo 2007
però è una mezz’ora in cui si esprime per la prima volta come cantautore completo!
Commento by baxx — 13 Marzo 2007
ehi Maia, ma davvero fai tutto da sola?! brava! io ho tribolato un sacco per capirci qualcosa…
sìsì, proprio brava.
Commento by Akyla — 14 Marzo 2007
appunto.. che culo! 😉
Quasi quasi compro tutti i biglietti rimasti…
Commento by groik — 25 Marzo 2007
Un’anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso
all’estremità di un palo che lei portava sulle spalle.
Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l’altro era perfetto, ed era sempre
pieno d’acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a casa, mentre
quello crepato arrivava mezzo vuoto.
Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa solo
un vaso e mezzo d’acqua.
Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati. Ma il
povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era avvilito di
saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto.
Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un giorno
parlò alla donna lungo il cammino: .
La vecchia sorrise: .
Ognuno di noi ha il proprio specifico difetto. Ma sono la crepa e il
difetto che ognuno ha a far sì che la nostra convivenza sia interessante e
gratificante.
Bisogna prendere ciascuno per quello che è e vedere ciò che c’è di buono
in lui.